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Autographes

LIOY Diodato [Venosa 1830-Napoli 1912]

Riflessione autografa firmata e datata 'Gennaio 1897'.

60,00 €

COLONNESE Studio Bibliografico di Vladimiro Colonnese

(Napoli, Italie)

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Détails

Auteur
LIOY Diodato [Venosa 1830-Napoli 1912]
Thème
Napoli-Diodato Lioy-Autografo

Description

Cartoncino occasionale (mm 270x200) manoscritto a inchiostro nero, 5 righi, oltre la firma e la data. «Noi siamo gli eredi naturali dei nostri antenati, ma non siamo sempre in grado di giovarci di questa definizione, sia per colpa nostra, sia pel tempo in che viviamo. Non bisogna quindi meravigliarsi se la luce di un'idea, balenata in un secolo, resti per molti anni offuscata [.] ed abbagli quanto meno la si attendeva». Giornalista e giurista allievo di Francesco De Sanctis, fu attento alle vicende nazionali e internazionali. A lui si deve una visione moderna del nascente “diritto internazionale”, atto a dirimere pacificamente le controversie tra Stati. L’intuizione di Lioy è quella di aver capito che l’unico modo per evitare le guerre e gli scontri tra gli Stati consisteva nel rendere obbligatorio un procedimento di conciliazione, come previsto, ad esempio, dal Trattato di Parigi del 1856, non potendo sperare nella realizzazione di una pace “perpetua” o nell’istituzione di un “tribunale internazionale”. Tale intuizione, costituisce, una importante novità nell’Europa di fine Ottocento. Nel 1848 fondò il quotidiano “L’Indipendenza Italiana”. Il giornale uscì il 6 aprile di quell’anno con un resoconto sulle cinque giornate di Milano. Nel 1862, insieme a Pietro Sterbini, diede vita al “Roma”, quotidiano partenopeo che aveva come programma l’accordo “della democrazia con la monarchia e della libertà con la religione”. Insegnò all’Università di Napoli dove tenne corsi liberi di Economia Pubblica, di Scienze delle Finanze e di Diritto Amministrativo. Una sua inchiesta giornalistica risultò molto importante nel'ambito del famoso processo Cuocolo, il primo processo alla camorra napoletana. Morì a Napoli, nel villino “Poli” di Bellavista, il 30 dicembre 1912.
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