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Livres anciens et modernes

Ungaretti Giuseppe

Allegria di naufragi. 1914-1919

Vallecchi, 1919

800,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

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Détails

Année
1919
Lieu d'édition
Firenze
Auteur
Ungaretti Giuseppe
Éditeurs
Vallecchi
Thème
Letteratura italiana del '900, Ermetismo, Prime edizioni
Description
*Flexibound
Jaquette
Non
Etat de conservation
En excellent ètat
Langues
Italien, Français
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Oui

Description

In-16° (19.5x13.5 cm), pp. 245, (3) bianche, brossura editoriale legata a filorefe con titoli in nero al dorso e al piatto anteriore, al posteriore impressi prezzo (lire 5) e motto circolsre (C'est ici que l'on prend le bâteau). Note a lapis di passaggi di mano del volume alla prima carta bianca. Al frontespizio firma di possesso del critico letterario Carlo Cordié. Non presenti le (8) di catalogo editoriale in alcuni esemplari legate in fine. Lievi difetti al dorso, interno fresco. Più che buon esemplare genuino entro velina. Edizione originale di una delle più celebri raccolte poetiche del Novecento italiano, raggruppante le poesie ungarettiane del periodo della Prima Guerra Mondiale, avvio dell'Ermetismo nella nostra lirica. La raccolta ingloba la precedente silloge de Il Porto Sepolto, edita nel 1916 in un'impressione di poche copie. 'È l'esperienza della guerra che guida a precoce maturazione il poeta e gli indica la via maestra della sua ricerca. Innanzi tutto egli opera un profondo rinnovamento delle strutture formali della nostra poesia per una strada tutta personale, che tiene modesto conto delle esperienze futuriste o crepuscolari. Egli ritorna, per rispondere a questa esigenza, allo strumento stilistico piu' vecchio del mondo: alla paratassi, alla costruzione sintattica che fa perno sul verbo centro inverante ogni atto umano, allo stile rotto, alla suggestione del non detto, al 'diario' alfine assunto come unico valido strumento di rappresentazione anche della stessa problematica storica. Nell'apparente fratta sintassi dell'Allegria'. il senso di tutto il fare ungarettiano si configura, grazie alla forza del verbo, come un continuo affanno di autenticità, di verità palpate dolorosamente nella loro rugosità esistenziale e nella loro presenza metafisica. e a un tempo nel loro recupero a un'ardente avventura di poesia' (Andrea Zanzotto in Branca, 1986, IV, p. 358). Cfr. Spaducci, p. 297. Gambetti-Vezzosi, p. 934: 'Comprende, con varianti, 32 poesie di Il Porto Sepolto, le 17 di La Guerre, 12 apparse in 'Lacerba', 1915, 8 in 'La Riviera Ligure', 1917, 7 in 'La Raccolta', 1918, 15 in Antologia della Diana, Napoli, Libreria della Diana, 1918, e 12 inedite'.
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