Beauty is my favourite colour / Giampiero Bodino seen through the eyes of Guido Taroni.

In-folio (cm 39 x 28), legatura editoriale in brossura con sopracoperta; 28 fogli non numerati di carta patinata pesante, con le fotografie a colori di Turoni - a piena pagina o doppia pagina -, alle quali si alternano alcune frasi di celebri scrittori sulla bellezza. Nell'astuccio editoriale costituito da una busta in pluriball nero, con titolo su etichetta. Al frontespizio dedica autografa firmata del fotografo a Miro Silvera. Ottimo esemplare. Nato a Torino, Giampiero BODINO era ancora uno studente di architettura quando si avvicinò per la prima volta al mondo del design, grazie a un maestro d'eccezione, Giorgetto Giugiaro. Ha scoperto la sua profonda passione per i volumi e per la bellezza e la funzione delle forme durante la progettazione di automobili per Italdesign; e qui ha catturato l'attenzione di Gianni Bulgari, che gli ha offerto la possibilità di trasferirsi a Roma per disegnare gioielli. L'esperienza romana si conclude dieci anni dopo, quando incontra Franco Cologni, vero visionario del mondo del lusso. Si trasferisce allora a Milano, dove apre il suo primo studio per la creazione di gioielli, orologi e accessori, non rinunciando mai alla passione dei suoi primi anni: la scultura e la pittura. Una collaborazione sempre più stretta con le Maison Richemont lo ha portato a lavorare in esclusiva per il Gruppo nel 2000, diventandone Art Director nel 2002. Con il supporto di Richemont, è attivo dal 2011 nella creazione della Maison di Alta Gioielleria, che dal 2013 porta il suo nome. Guido TARONI nasce a Milano il 17 dicembre 1987. La sua prima esperienza lavorativa è all'età di 17 anni, presso lo Studio di Fotografia di Architettura e Interni Sancassani. Durante questi anni di apprendistato, Guido riflette e lavora sul suo stile personale, radicato nella ricerca dell'armonia cromatica e della sofisticata semplicità. Nel 2009 inaugura la sua prima mostra fotografica a Milano, Sogni Sospesi (“Hanging Dreams”), cui fa seguito un'altra grande mostra, Master Hands (in duo con Giovanni Gastel), due anni più tardi. Negli anni collabora con alcune delle più importanti riviste e brand nazionali e internazionali.