Comunità e mercato. Socialisti, cattolici e governo economico municipale agli inizi del XX secolo.

194 p. ; 21 x 13 cm. Collana di storia contemporanea. In questo libro vengono proposte due linee interpretative del rapporto instauratosi tra industrializzazione e società italiana nel periodo che va dagli inizi del secolo XX agli anni immediatamente precedenti la dittatura fascista. Nella prima di queste proposte si pone l'accento sulla creazione di forme associative dirette a disperdere le tensioni sociali e a mitigare le conseguenze che il dilagare del mercato capitalistico produsse nel tessuto della società civile. Dall'analisi delle idee forza e di talune realizzazioni di questo «governo economico municipale» si sviluppa la seconda proposta contenuta in questo libro: la comunità locale, cuore della vita politica dell'Italia liberale, è il centro di formazione di una «società politica» che ha per fine quello di opporsi al dilagare incontrastato del mercato. Una storia complessa e ricca di insegnamenti per il presente e che le prospettive teoriche di pensatori quali Hirsch, Polanyi e Tönnies aiutano a meglio interpretare e a collocare in un contesto più generale. Brossura editoriale, coperta in cartoncino flessibile di colore bianco/verde patinato opaco. Qualche lieve segno del tempo alla coperta e ai profili, per il resto libro integro. Codice libreria 9961.