Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Livres anciens et modernes

David Balzer, Nicoletta Poo

Curatori d'assalto. L'irrefrenabile impulso alla curatela nel mondo dell'arte e in tutto il resto

Johan & Levi, 2016

15,20 € 16,00 €

Johan & Levi

(Monza, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
2016
ISBN
9788860101655
Auteur
David Balzer
Pages
166
Série
Non solo saggi (2)
Éditeurs
Johan & Levi
Format
152×212×12
Thème
Arte, Teoria dell’arte, Conservazione, restauro e tutela delle opere d’arte
Traducteur
Nicoletta Poo
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Dai look alle playlist, dai menu gourmet ai festival canori fino addirittura ai matrimoni VIP, oggi tutto è "a cura di", e i termini "curare", "curatore" e affini spuntano sulla bocca e nel curriculum di chiunque voglia far leva su una qualche specificità e distinguersi dalla massa. Se ormai anche le aziende più disparate hanno adottato questa strategia della valorizzazione estrema dei contenuti, è nel campo dell'arte che i curatori la fanno da padroni. Artefici di collettive e biennali di alto profilo cui prestano nome e volto, i vari Obrist, Christov-Bakargiev e Gioni offuscano il lavoro dei singoli artisti diventando essi stessi protagonisti degli eventi che sono chiamati a guidare, divisi tra l'esigenza di intercettare i gusti del pubblico e la missione di plasmare una nuova avanguardia. Un fenomeno iniziato negli anni novanta e propagatosi a macchia d'olio, tanto che perfino i musei, un tempo santuari sganciati dalle frenetiche emergenze del marketing, sono saliti sul carro dei curatori, pronti a propinare una fruizione premasticata dei loro tesori. Che cosa ha scatenato l'inarrestabile ascesa di questi "garanti del valore" abilissimi a promuovere anzitutto se stessi, così da apparire imprescindibili arbitri del gusto? In che modo questa figura è filtrata nella cultura di massa determinando un'iperprofessionalizzazione dei ruoli nel mondo dell'arte e un proliferare di nuovi ambiti di specializzazione?