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Livres anciens et modernes

Ruggero Morghen

Da Adua ad Adua. Ri-vendicare Baratieri

Solfanelli, 2022

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Tabula Fati - Solfanelli (Chieti, Italie)

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Détails

Année
2022
ISBN
9788833053295
Auteur
Ruggero Morghen
Pages
144
Série
Faretra (144)
Éditeurs
Solfanelli
Thème
Italia-Storia, Fascismo, Guerra italo-etiopica, Colonialismo e imperialismo, Storia d’Europa, Storia dell’Africa, Ideologie e movimenti politici di estrema destra, Italia, Etiopia, 1918–1943 (Italia: Primo Dopoguerra e Fascismo)
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Il 2 ottobre 1935 Mussolini annuncia a piazza Venezia l'inizio delle operazioni militari sull'altipiano etiopico: "Abbiamo pazientato quarant'anni: ora basta". Vi sono i morti di Adua da vendicare, le terre da fecondare con il lavoro e "se l'Africa si piglia si fa tutta una famiglia". "Adua è liberata - si canta allora - è ritornata a noi. Adua è conquistata, risorgono gli eroi". Dall'Etiopia Montanelli ringrazia per la "bella lunga vacanza dataci dal Gran Babbo". Anche d'Annunzio sostiene l'impresa etiopica. Per il poeta "tutta quanta l'irta Etiopia deve inesorabilmente diventare un altipiano della coltura latina". "Partirei anch'io - aggiunge -, se non fossi decrepito e infermo". Intanto si va al cinema a vedere "Scipione l'Africano" e si ascolta Emilia Vidali che canta "Africanella". "D'Adua, su gli spalti, sventola il tricolor, tornano i nostri Morti, più vivi ancor!". In tavola fa la sua comparsa un nuovo formato di pasta: le Abissine. Mentre "le forze armate vittoriose fanno ritorno ai paesi natii", Condino, suo paese natale, ricorda Oreste Baratieri (1841-1901) "incompreso pioniere d'Italia in terra d'Africa", scoprendo una lapide in sua memoria. Ma Baratieri era anche uno dei Mille ed Abba lo descrive "come un giovinetto sui diciannove, pigliato appunto allora dalla fortuna che non lo abbandonò più per trentasei anni, e doveva elevarlo tanto da farlo brillar come un astro e spegnerlo poi in un giorno, come nulla, nel buio".