Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

LAURO, Pietro (ca. 1510-1568)

De le lettere [...] Il primo libro. Con la tavola de i summarij di ciascuna lettera

[Michele Tramezzino], 1553

1200,00 €

Govi Libreria Antiquaria

(Modena, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1553
Lieu d'édition
Venezia
Auteur
LAURO, Pietro (ca. 1510-1568)
Éditeurs
[Michele Tramezzino]
Thème
Quattro-Cinquecento
Etat de conservation
En bonne condition
Langues
Italien
Reliure
Couverture rigide
Condition
Ancien

Description

8vo; (16), 240 pp. a8, A-P8. Printer's device on title-page. Italic types. Later full vellum.
Adams, L-289; Basso, pp. 170-171; Edit 16, CNCE 35226; Quondam, p. 301; R. Kelso, Doctrine for the Lady of the Renaissance, (Urbana, IL, 1978), p. 381, no. 481; A. Tinto, Annali tipografici dei Tramezzino, (Venezia & Roma), 1966, p. 46, no. 125.
 
FIRST EDITION, second issue (the first bears the date 1552), dedicated by the author to Francesco Chimenti.
“Pietro Lauro presentava la sua raccolta di lettere al dedicatario Francesco Chimenti, 'nobile fiorentino', come una raccolta di ‘concetti', frutto di conversazioni: ‘Vengo dunque con le mie lettere, ne le quali vostra Signoria leggerà molti bei discorsi e piacevoli ragionamenti e vi sovvenirà di molti similari parlari, che voi et meco ne la casa vostra, e in più altri luochi con diverse persone virtuose havete trattato. Et io tenendone memoria, me ne sono in molte mie lettere servito' ” (L. Braida, Libri di lettere. Le raccolte epistolari del Cinquecento tra inquietudini religiose e ‘buon volgare', Bari, 2009, p. 243).
“Le recueil contient 125 lettres [including the dedicatory] non datées, écrites, de l'aveu de l'auteur, à partir d'études et de conversations. D'après la Tavola delle materie, il y aurait 6 l. ‘consolatorie', 3 d' 'esortatione', 1 ‘giocosa', 1 ‘famigliare', etc. Plus que les destinataires (des noms apparemment fictifs se mêlent à d'autres de personnes connues: Ortensio Lando, Fausto da Longiano, Lucrezia Gonzaga da Gazuolo,…) comptent les sujets, un par lettre: aux plus nombreux traités dans la ligne de la morale traditionelle (le mariage, l'éducation des enfants, la consolation,…), s'opposent quelques attitudes inhabituelles ou paradoxales: Lauro se déclare contre la pauvreté puisque la société n'estime pas les qualités du pauvre; il invite l'écrivain à justifier son oeuvre et à la louer lui-même, il engage à douter de la rhétorique en se fondant sur une des règles de la rhétorique,…). Non sans raison, ce recueil est parfois attribué à O. Lando” (J. Basso, Le genre épistolaire en langue italienne, 1538-1662, Roma, 1999, I, pp. 170-171).
“Il Sanesi [Tre epistolari del Cinquecento, in: “Giornale storico della Letteratura italiana”, 23, 1894, pp. 26-32] accosta l'epistolario di Lucrezia Gonzaga a quello di Pietro Lauro: mentre il primo potrebbe essere opera del Lando (e il Sanesi ne è convinto) per via dello stile, ricco di ‘citazioni della storia e della mitologia' e caratterizzato da ‘una certa maniera di filosofare tutta propria del Lando', è proprio questo stile, paradossale e basato sull'accostamento di contrari, che il Lauro vuole apertamente imitare in quelle che, secondo l'opinione di Sanesi, sono lettere fittizie scritte à la Lando. Certo è che la dedicatoria a Francesco Chimenti, nobile fiorentino del primo libro di Lettere del Lauro si può considerare esattamente speculare a quella appena vista al Manfrone [Pietro Paolo Manfrone, dedicatee of Lucrezia Gonzaga's letters, see p. XXX]: laddove nella prima il dedicatario veniva liquidato con la titolazione della soprascritta, qui l'autore si diffonde in numerose variazioni sul tema della generosità del Chimenti nei confronti dei virtuosi, ma soprattutto nei confronti del dedicante, tanto che il Lauro lo vedeva ‘tanto disposto ai suoi comodi, che lui à saper desiarli'. Altro aspetto sottolineato in più riprese è il piacere provato dal Chimenti nell'intrattenersi in dotte conversazioni, conversazioni che il Chimenti ritroverà in parte divenute materiale per queste lettere (‘Et io tenendone memoria, me ne sono in molte mie lettere servito')” (C. Schiavon, Una via d'accesso agli epistolari. Le dediche dei libri di lettere d'autore nel Cinquecento. Prima parte, in: “Margini. Giornale della dedica e altro”, 3, 2009, p. 28).
Lauro published a second volume of letters seven years later, Delle lettere di messer Pietro Lauro. Libro secondo (Venice, 1560), dedicated to Johann Jakob Fugger.
All the letters in the collectio
Logo Maremagnum fr