


Livres anciens et modernes
MAFFEI, Scipione
Dell'impiego del danaro. Seconda edizione.
In Roma, Giambatista Bernabò e Giuseppe Lazzarini, , 1746
850,00 €
Pregliasco Libreria Antiquaria
(Torino, Italie)
Les frais d'expédition corrects sont calculés une fois que l'adresse de livraison a été indiquée lors de la création de la commande. Un ou plusieurs modes de livraison sont disponibles à la discrétion du vendeur : standard, express, economy, in store pick-up.
Conditions d'expédition de la Librairie:
Pour les articles dont le prix est supérieur à 300 euros, il est possible de demander un plan de paiement échelonné à Maremagnum. Le paiement peut être effectué avec Carta del Docente, Carta della cultura giovani e del merito, Public Administration.
Les délais de livraison sont estimés en fonction du temps d'expédition de la librairie et de la livraison par le transporteur. En cas de retenue douanière, des retards de livraison peuvent survenir. Les frais de douane éventuels sont à la charge du destinataire.
Pour plus d'informationsMode de Paiement
- PayPal
- Carte bancaire
- Virement bancaire
-
-
Découvrez comment utiliser
votre Carta del Docente -
Découvrez comment utiliser
votre Carta della cultura giovani e del merito
Détails
Description
Terza edizione, non comune, di un'opera che suscitò ampio dibattito nel XVIII secolo, affrontando un tema di grande rilievo per la riflessione economica e morale del tempo: la liceità del prestito a interesse. Edizione arricchita d'una lettera enciclica di Sua Santità e d'altra lettera dell'autore a Papa Benedetto XIV. Scipione Maffei (1675-1755), autore erudito e figura centrale dell'Illuminismo italiano, sostiene in queste pagine la legittimità di un moderato interesse sul denaro prestato, ispirandosi alle più avanzate posizioni delle economie protestanti.
L'opera fu accolta con sospetto dalle autorità ecclesiastiche e con veemente opposizione da parte di Daniele Concina, domenicano e influente moralista, che ne criticò duramente i contenuti. Le polemiche culminarono con l'emanazione dell'enciclica Vix pervenit (1745) dal Pontefice a cui l'opera era originariamente dedicata – che condannava con fermezza ogni forma di usura. In risposta, Maffei fu costretto a rivedere le proprie posizioni nelle edizioni successive. Tuttavia, in questa terza edizione, è ancora ben riconoscibile la forza innovativa del suo pensiero, che anticipa talune istanze del liberalismo economico moderno. Bell'esemplare, fresco e genuino, in eccellente stato di conservazione in legatura originale.