Détails
Auteur
Romagnosi Gian Domenico
Éditeurs
Soc. Editori Annali Universali Scienze Industria
Thème
Filosofia, Risorgimento, Prime edizioni
Etat de conservation
En excellent ètat
Description
In-8°, pp. (4), 272, legatura coeva m. pelle verde con titolo, filetti e decori in oro al dorso e piatti marmorizzati. Fioriture usuali. Bell'esemplare. Prima edizione di quest'opera romagnosiana di filosofia della storia in cui il poligrafo di Salsomaggiore si propone di 'tessere un prospetto dell'indole e dei mezzi coi quali può venire effettuato l'incivilimento umano'. 'Dellindole e dei fattori dellincivilimento con esempio del suo risorgimento in Italia (1832). raccoglie scritti degli anni 1829-32, in parte già pubblicati negli «Annali universali di statistica». Mentre la prima parte dellopera, Sulle leggi dellincivilimento, presenta in forma riordinata e sistematizzata elementi di una visione già esposta nel corso del tempo (e da ultimo riproposti nelle pagine introduttive dello scritto Della ragione civile delle acque nella rurale economia), interessanti novità sono contenute nella seconda, Del risorgimento dellincivilimento italiano, con la quale Romagnosi si immette, peraltro con originalità, sulla scia di una tradizione della cultura italiana rinnovata relativamente di recente, con la celebrazione delle glorie italiche, per es. nel Platone in Italia di Vincenzo Cuoco (pubblicato in una prima edizione incompleta nel 1804 e poi nel 1806). È interessante notare anche senza voler aprire un capitolo che esula dalla nostra trattazione come proprio negli stessi anni prima Victor Cousin e poi François Guizot conducessero analoga operazione in Francia, istituendo anche qui un nesso stretto fra le glorie del passato e i compiti culturali del presente. Assieme alle influenze del clima e del territorio, solo un «sistema» «artificiale della socialità» consente una condizione in cui sia raggiunto «il massimo di bene ottenibile col minimo di male inevitabile», ovvero un incivilimento maturo. Particolare ruolo svolge lo spirito pubblico, ovvero la pubblica opinione che ha nel ceto intellettuale, sia laico sia religioso, la sua base. Corruzione e decadenza appartengono alla vita di ogni popolo, ma non tutti i popoli riescono ad accedere al livello dellincivilimento. Queste ultime notazioni provengono dalla seconda parte dellopera che muove dal presupposto di un primato della cultura italiana, con Dante Alighieri, Machiavelli, Galileo Galilei, e fa leva su due baricentri: le luci, oltre alle ombre, della storia dellantica Roma e una peculiare interpretazione del Medioevo, considerato come un periodo di risorgimento per la vita civile dellItalia. Alla storia di Roma appartiene anche lavvento del cristianesimo, che è riuscito a tenere alte le sorti dellincivilimento, nonostante il crollo dellimpero. A loro volta tuttaltro che bui furono i secoli dal 10° al 12°, in grado di esprimere un livello culturale, spirituale ma anche politico che ha condotto senza traumi alletà dei Comuni e delle Signorie, affollata di eventi tra cui il più notevole è la creazione, per la prima volta, di una classe media. Lultima fase di questa storia inizia con il 16° sec. da un lato per la rilevante trasformazione economica prodotta dallespansione commerciale da parte delle potenze europee, dallaltro per i rapporti internazionali chesse dovettero giocoforza intessere e termina con il momento presente, con lideazione di una Costituzione capace di tutelare i governati dal dispotismo dei governanti, con la creazione di una nuova scienza sociale, con una più avanzata dottrina economica.' (Carla De Pascale in Il Contributo italiano alla Storia del Pensiero, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2012). Parenti, Prime edizioni, p. 433.