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Livres anciens et modernes

Chladni, Ernst

Die Akustik

bey Breitkopf und Härtel,, 1802

2000,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italie)

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Détails

Année
1802
Lieu d'édition
Leipzig,
Auteur
Chladni, Ernst
Pages
pp. [2: frontespizio figurato con ritratto di Chladni] XXXII 304 [2: occhiello per «Nachträge und Berichtigungen»] 305-310, XI tavole con disegni scientifici incise in rame al recto.
Éditeurs
bey Breitkopf und Härtel,
Format
in 4°,
Edition
Prima edizione.
Thème
Scienze Musica
Description
legatura coeva in cartonato color verde marmorizzato, titolo manoscritto al dorso,
Premiére Edition
Oui

Description

LIBRO Prima edizione. Ottimo esemplare a pieni margini con barbe e fogli diseguali (sbucciature e abrasioni liminali al cartonato; qualche pagina con lievi bruniture al blocco del testo, dovuto all’inchiostro, qualche leggera fioritura) complessivamente molto fresco, con le belle tavole perfettamente conservate. Il libro che ha fondato la scienza dell’acustica moderna, ricordato per la sua importanza anche in «Printing and the mind of man», n. 233: «Chladni, professor of physics inn Breslau, was the first to reduce the general association between vibration and pitch to a tabular basis and thus to lay the foundation of the modern science of acoustics. His first results were reported in “New Discoveries in the Theory of Sound”, 1787, and were greatly enlarged in “Acoustics”, 1802». -- Gli esperimenti di Chladni sulla propagazione delle onde sonore nei mezzi solidi, qui riprodotti nelle splendide tavole a corredo del testo, furono rivoluzionari e insieme estremamente affascinanti, e sono tuttora riprodotti in numerosi video disponibili online: il fisico tedesco cospargeva di sabbia lastre metalliche di diverso spessore e dimensione, sfregandole poi sul bordo con un archetto da violino. Le vibrazioni generate dal suono emesso dallo sfregamento muovevano i granelli di sabbia che, allontanandosi dalle zone di vibrazione massima e raggruppandosi laddove la vibrazione era minima, andavano a generare affascinanti figure geometriche, variabili nella forma al variare delle frequenze sonore. Fu così possibile stabilire che il suono influisce sulla materia fisica attraverso schemi geometrici definiti e misurabili: i risultati ottenuti da Chladni furono fondamentali, e lo sono tutt’ora, anche in ambito pratico, a partire dalla costruzione e progettazione delle casse armoniche di strumenti musicali come chitarre e violini. Cfr. Printing and the Mind of Man, n. 233b.
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