Francesca Da Rimini tragedia di Gabriele D'Annunzio rappresentata in Roma nell'anno 1901 a di 9 del mese di decembre.

In-8° grande; 6 cc., 289 pp., 1 c. Legatura editoriale in piena pergamena morbida, sul piatto anteriore impressa in oro una corona d'alloro con al centro un libro trafitto da una spada e la scritta "Noi leggevamo", titolo in oro con cornice al dorso (tracce di lacci, piccola mancanza alla cuffia inferiore). Diversi segni di possesso: al verso della sguardia anteriore timbretto di una libreria torinese, al recto della seconda sguardia anteriore nota di possesso manoscritta di privato, al verso della prima carta ex-libris di Carlo de Rusky (militare, scrittore, traduttore italiano, attivo tra il 1900 e il 1944). Ottimo esemplare. Edizione originale stampata su carta a mano in rosso e nero. Il testo è accompagnato dalle xilografie in rosso e nero di De Carolis.
L’edizione fu messa in vendita con una legatura in vera pergamena (come il presente esemplare) a L.12, in tela a L.10 e in finta pergamena a L.8. Guabello nota come esista una prima edizione parziale pubblicata dal giornale “La Patria” a Roma, presso la Tipografia forense nel 1901; è sconosciuta a De Medici, ma menzionata da Gambetti – Vezzosi a p. 252. De Medici 48. Guabello, Raccolta dannunziana, n. 150. Gambetti, p. 157.