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Livres anciens et modernes

Oscar Greco, Mary Gibson

I demoni del Mezzogiorno. Follia, pregiudizio e marginalità nel manicomio di Girifalco (1881-1921)

Rubbettino, 2018

17,10 € 18,00 €

Rubbettino

(Soveria Mannelli, Italie)

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Détails

Année
2018
ISBN
9788849854374
Auteur
Oscar Greco
Pages
264
Série
Storie
Éditeurs
Rubbettino
Format
225×150×21
Thème
Manicomi giudiziari, Calabria-Storia, Storia sociale e culturale, Storia d’Europa, Calabria, XIX secolo, 1800–1899, XX secolo, 1900–1999
Préface par
Mary Gibson
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Durante il lento processo di formazione dell'identità nazionale, dall'Unità alla Grande guerra, i manicomi furono considerati luoghi idonei a segregare le persone non presentabili e non in grado di contribuire alla costruzione della nuova società: i folli, i derelitti e i soggetti marginali che non si integravano con i canoni etico-economici della società liberale ottocentesca. Nato in tale contesto politico e sociale, il manicomio di Girifalco, grazie a una psichiatria condizionata dal positivismo lombrosiano, innervato dalle dottrine della degenarazione e dell'atavismo, e all'influenza delle correnti culturali che spiegavano l'arretratezza del Meridione e dei suoi fenomeni criminali in un quadro di «irreversibile inferiorità biologica e morale» delle popolazioni del Sud, inevitabilmente è diventato, per alcuni, il luogo simbolo della costruzione «scientifica» dell'inferiorità psichica e del carattere criminale di un'intera popolazione. La ricerca sugli atti di archivio e sulle cartelle cliniche di quel periodo documenta una realtà più complessa. Quel manicomio di periferia era adeguatamente inserito nella società rurale che lo circondava e riusciva a cogliere le molteplici sfaccettature del disagio mentale di un ambiente economico-sociale povero e premoderno e a introdurre anche pratiche terapeutiche d'avanguardia, seppure in un contesto in cui era possibile riconoscere i segni premonitori della tendenza a fornire quella «rappresentazione caricaturale» delle popolazioni meridionali che tanto avrebbe influito sulle future politiche per il Mezzogiorno. Prefazione di Mary Gibson.
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