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Livres anciens et modernes

ANTOLINI, Giovanni (1756-1841)

Idee elementari di architettura civile per le scuole del disegno di Giovanni Antolini Architetto di S.M. Imperiale e Reale [...]

nella tipografia di Jacopo Marsigli a San Salvatore n. 1240, 1813

1800,00 €

Govi Libreria Antiquaria

(Modena, Italie)

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Détails

Année
1813
Lieu d'édition
Bologna
Auteur
ANTOLINI, Giovanni (1756-1841)
Éditeurs
nella tipografia di Jacopo Marsigli a San Salvatore n. 1240
Thème
Ottocento e Novecento
Etat de conservation
En bonne condition
Langues
Italien
Reliure
Couverture rigide
Condition
Ancien

Description

Folio (454x329 mm). 40, [2] pp. and XXIV engraved plates. Etched vignette on title page. Contemporary half vellum (rubbed and worn, spine edges missing). Some foxing and occasional marginal staining, all in all a good, wide-margined copy.
First edition published in conjuction with the brothers Masi, whose name appears in certain copies instead of that of Marsigli. A second, enlarged edition was issued soon after in the same year at the author's expenses. A third edition was printed in Milan in 1829. It is a manual of civil architetcture conceived as a teaching tool for the students of architectural drawing.
Giovanni Antonio Antolini was professor of civil and military architecture, hydraulics, and practical geometry at the University of Bologna between 1803 and 1815, then he moved to Milan to teach at the Brera Academy until his death. He is the author of several theoretical works. His major project was the urban plan, presented to Napoleon in 1801, for the area around the Sforza Castle in Milan, which was given the name “Foro Bonaparte”.
“La critica ha veduto nell'Antolini più il teorico, il professore, lo studioso degli antichi monumenti che non l'architetto e l'urbanista: la sua meritoria e complessa attività di studioso e insegnante non deve tuttavia farci dimenticare il significato almeno del suo progetto per il Foro Bonaparte, espressione non solo nei singoli edifici del gusto neoclassico, al quale egli pure partecipa, ma anche di quelle aspirazioni ad un rigido funzionalismo e razionalismo che avevano trovato in Italia un sostenitore in Carlo Lodoli e in Francia più diretta applicazione nell'opera degli architetti ‘illuministi' e ‘rivoluzionari', in particolare in E.-L. Boullée e C.-N. Ledoux” (M. Pepe, Antolini, Giovanni Antonio, in: “Dizionario Biografico degli Italiani”, vol. 3, 1961, s.v.).
Italian Union Catalogue, IT\ICCU\MILE\002663.
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