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Livres anciens et modernes

Pona Francesco

Il gran contagio di Verona nel milleseicento e trenta descritto da Francesco Pona. Curata da prof. Marchi Gian Paolo

Centro formazione, grafica, 1972

100,00 €

Perini Libreria Antiquaria

(Verona, Italie)

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Détails

Année
1972
Lieu d'édition
Verona
Auteur
Pona Francesco
Éditeurs
Centro formazione, grafica

Description

In 8°(mm 240x170); pagg. 139. Edizione fotostatica. Cartoncino editoriale a stampa, numerose fillustrazioni nel testo. Precedono l'anastatica del Pona, una introduzione al lazzaretto di Verona, una biografia di Francesco Pona, un sommario del grancontagio.<BR><BR>Il gran Contagio di Verona nel Milleseicento e trenta venne pubblicato da Francesco Pona (1595-1655), medico e scrittore, nell'ottobre 1631. È una delle primissime documentazioni della peste che Manzoni, probabilmente riprendendone alcuni spunti, narra per Milano ne I Promessi sposi. Il libro divenne rarissimo nonostante venne ristampato nel 1727.<BR><BR>Il libro presenta una cronaca della diffusione del morbo, nella città e nel territorio, e dei tentativi per arginarlo. Le autorità intervengono tempestivamente: isolano i contagiati nel capiente lazzaretto, chiudono le porte della città in entrata e in uscita; segnano le case e bruciano il materiale infetto; sospendono le occasioni di ritrovo pubblico, compresi i funerali; rimuovono i cadaveri; curano l'igiene; puniscono chi non rispetta le regole; documentano, in registri pervenuti fino a noi, i nomi dei deceduti. Durantee dopo il morbo dispongono provvedimenti economici d'urgenza. Ciononostante Verona perde tre quinti dei suoi 53.000 abitanti: riuscirà a recuperare altrettanta popolazione solo dopo più di due secoli. <BR>
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