Il nazionalismo italiano dalle origini alla fusione col fascismo.

292 p. ; 19 x 11 cm. Storia dei partiti politici, 8. Questo saggio si propone di offrire un tentativo di ricostruzione delle vicende, storiche e ideologiche, del nazionalismo italiano sostenendo l'esistenza di un profondo e sostanziale contrasto fra mondo nazionalista e mondo fascista. La tesi principale è quella che il nazionalismo avrebbe tentato, in vario modo, non tanto di assimilare il fascismo quanto piuttosto di ricondurlo nell'alveo della tradizione della destra storica. Una ricca selezione di documenti, spesso di difficile reperibilità, accompagna la descrizione dei vari momenti della storia del nazionalismo italiano. Vengono in tal modo documentati i dibattiti delle origini, quelli della cosidetta fase vitalistico-estetizzante dell'inizio del secolo, espressi nelle riviste fiorentine; riesaminati i congressi che, a partire da quello del 1910, contribuirono alla definizione del volto ideologico dell'Associazione Nazionalista Italiana prima e del partito nazionalista poi; ripercorsi i motivi di contrasto interno che portarono all'allontanarsi del movimento i democratici prima, i liberali poi. Come momento conclusivo del volume è stato scelto quello della fusione, avveuta non senza profondi contrasti, tra nazionalismo e fascismo nel febbraio 1923. Brossura editoriale, coperta illustrata (b/n) in cartoncino flessibile plastificato opaco. Codice libreria 10133.