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Livres anciens et modernes

Bianchi Gustavo

In Abissinia. Alla terra dei Galla. Narrazione della spedizione Bianchi in Africa. Nuova edizione illustrata da 164 incisioni sopra schizzi di Gustavo Bianchi e d' altri celebri viaggiatori, corredata da una prefazione biografica di A. Brunialti e d' una carta geografica della regione percorsa da G. Bianchi

Fratelli Treves, 1896

150,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

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Détails

Année
1896
Lieu d'édition
Milano
Auteur
Bianchi Gustavo
Éditeurs
Fratelli Treves
Thème
Viaggi in Africa, Etiopia e Abissinia, Illustrati dell' 800
Jaquette
Non
Etat de conservation
En excellent ètat
Langues
Italien
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Non

Description

In-4° (272x190mm), pp. (6), 640, legatura posteriore m. pelle verde e angoli con titolo in oro su tassello al dorso. Vignetta xilografica al titolo, 164 incisioni xilografiche 'sopra schizzi di Gustavo Bianchi e d'altri celebri viaggiatori'. Una carta a colori molte volte ripiegata dell'Africa Orientale in scala 1:750.000, tratta dall'Atlante del Touring Club Italiano. Buon esemplare. Seconda edizione di questo rilevatissimo resoconto delle esplorazioni del Bianchi (Ferrara, 1845-Valle del Gualima, Etiopia, 1883) in Etiopia ed Abissinia nel 1879-1880, riccamente illustrato dallo Ximenes. Gustavo Bianchi fu giovanissimo al seguito di Pellegrino Matteucci nella spedizione della Società di esplorazioni commerciali in Africa di Milano; sbarcato a Massaua, attraverso il Tigré raggiunse, a Debra Tabor, la corte del Negus Giovanni. Separatosi dal resto della spedizione, si fermò alla corte del Negus, venendo a sapere dal Massaja, che si accingeva al rimpatrio, della prigionia degli esploratori suoi compatrioti Cecchi, Chiarini e Gherà. Penetrato nel paese dei Soddo Galla, nell'aprile 1880 riuscì a incontrare il Cecchi, che aveva riguadagnato la libertà. Tornato in patria nel febbraio 1881, stese la presente e importantissima relazione dei propri viaggi abissini. Nel 1883 organizzò una nuova spedizione in Abissinia con la stessa società e con il concorso del governo, allo scopo di individuare, attraverso la Dancalia, una via di comunicazione tra l'Abissinia settentrionale e l'Assab. Sbarcato a Massaua nel febbraio 1883, dopo una sosta dal negus, nel cui aiuto seguitò a confidare, ripartì da Seket il 10 luglio, trovando la morte per mano dei Danakili tra il 7 e il 9 ottobre in un'imprecisata località della valle del Gualima. La sua tragica fine funse anche da pretesto per la spedizione militare italiana finalizzata all' occupazione di Massaua. Per una bibliografia degli scritti del e sul Bianchi, C. Zaghi, in 'All'insegna del libro', I, nn. 3-4, Ferrara, 1928. Cfr. 'Esplorazioni in Africa di Gustavo Bianchi. Memorie ordinate e pubblicate dal dott. Dino Pesci', Milano, s.d.
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