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Livres anciens et modernes

Tolstoï, Léon [Lev Nikolaevic Tolstoj]

Inédits : Le mystère de Fédor Kouzmitch. Dernier roman

Bossard, 1925

390,00 €

Salvalibro Snc

(Foligno, Italie)

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Détails

Année
1925
Lieu d'édition
Paris
Auteur
Tolstoï, Léon [Lev Nikolaevic Tolstoj]
Éditeurs
Bossard
Format
19 cm
Thème
Description
paperback
Etat de conservation
En bonne condition
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Ancien

Description

"Collection des textes integraux de la litterature russe". Quinta edizione francese del romanzo scritto da Tolstoj nel 1905 e pubblicato postumo nel 1912 (Berlin, Svobodnoe slovo). In apertura, invio autografo della figlia Tat'jana L'vovna Tolstaja, coniugata Suchotina [si firma T. Soukhotine-Tolstoy] a "Madame" Briccolani, datato al 7 maggio 1930 - Brossura originale di 307 pagine. Contiene anche il romanzo "Sous le signe de l'agneau"; i racconti "Les mémoires d'un fou", "Une ame simple", "Le réveillon du jeune Tsar", "Ainsi meurt l'amour"; le "scènes rustiques" intitolate "La journée du pope Basile", "Les fraises des bois", "Les conscrits"; le "légendes" intitolate "L'enfer reconstruit", "La prière des trois vieillards". Traduzione di Georges d'Ostoya e Gustave Masson. Gran parte della paginazione risulta ancora intonsa. Esemplare in ottimo stato di conservazione, arricchito da una rara firma autografa della Contessa figlia di Tolstoj [FOR FOREIGN CUSTOMERS: we're sorry but Italian law forbids us to export books older than 70 years] -- Tatjana fu la secondogenita di Lev Tolstoj, nata negli anni in cui l'autore lavorava al romanzo "Guerra e pace". Il 14 novembre 1899, a Mosca, sposò Mikhail Sergeyevich Sukhotin, membro della I Duma di Stato, ciambellano, capo della nobiltà del distretto di Novosil. Dal 1914 alla fine del 1921 visse con la figlia (T.M. Sukhotina, sposata Albertini, 1905-1996) a Yasnaya Polyana. Organizza una scuola di disegno e pittura a Mosca (1922). Nel 1917-1923 è stata curatrice della tenuta-museo di L.N. Tolstoj "Yasnaya Polyana". Nel 1923-1925 è stata direttrice del Museo Lev Tolstoj di Mosca. Nei difficili anni Venti, gli anni della guerra civile e della formazione del nuovo governo, riuscì a salvare molte persone dalla prigione e dalla morte. Nel 1923 T.L. Sukhotina incontrò il famoso attore austriaco Moissi, che mise in scena un'opera teatrale basata sul dramma di Tolstoj “Il cadavere vivente”. Egli la convinse a lasciare la Russia. Grazie a Masaryk, il presidente della Cecoslovacchia, che conosceva suo padre, ottenne i visti necessari e partì all'estero nel 1925 con la figlia ventenne. Visse a Praga, Vienna, Parigi e Roma.
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