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Livres anciens et modernes

Rossi, Gian Vittorio (Roma 1577-1647)

JANI NICII ERYTHRÆI PINACOTHECA IMAGINUM ILLUSTRIUM DOCTRINÆ VEL INGENII LAUDE VIRORUM QUI AUCTORE SUPERSTITE DIEM SUUM OBIERUNT. EDITIO NOVA. GUELFERBYTI, APUD JO. CHRISTOPH. MEISNERUM. ANNO MDCCXXIX.

Meisner, 1729

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Bosio Dedalo M. Libreria Antiquaria (Torino, Italie)

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Détails

Année
1729
Lieu d'édition
Wolfenbüttel
Auteur
Rossi, Gian Vittorio (Roma 1577-1647)
Éditeurs
Meisner
Thème
letteratura, biografie
Description
Sparse talvolta marcate fioriture, carte un poco brunite, peraltro ben conservato.

Description

Legatura coeva in pergamena rigida con nervi passanti sui canalini e titoli manoscritti sul dorso, ex libris inglese sulla prima sguardia, in ottavo cm11x18, pp (12) 845 (5); ritratto dell'autore all'antiporta, impresa tipografica raffigurante puledro incisa sul frontespizio. Sparse talvolta marcate fioriture, carte un poco brunite, peraltro ben conservato. Edizione tardiva, stampata a Wolfenbüttel in Sassonia, di questa prima storia letteraria italiana apparsa in origine ad Amsterdam (con falso luogo di stampa Colonia) a metà del secolo XVII; ambiguamente intitolata pinacoteca l'opera non è una raccolta di immagini di letterati, giacché i ritratti degli illustri uomini (e sette donne, tra loro la musicista Lorena Strozzi e la poetessa Margherita Sarrocchi) sono tracciati dalle parole dell'autore, ed è "evidente la gara tra scrittura e pittura [.] intrapresa proprio in un momento di grandissima popolarità dei musei di uomini illustri" (Giachino, DBI). L'autore, valente latinista, socio dell'Accademia degli Umoristi e ben inserito nel tessuto intellettuale della Roma seicentesca, si concesse grande libertà nella scelta delle circa trecento biografie, includendo autori "scomodi" come Galileo (ampiamente lodato) e Campanella (accoppiato all'arcinemico Nicolò Riccardi in un dittico di domenicani illustri), così come nei toni non sempre generosi (né obiettivi) con cui tracciò le figure descritte: "sullo sfondo della Roma papale ritrae letterati, prelati, medici (Girolamo Mercuriale), scienziati (Clavio, Galilei), giureconsulti, pittori, musicisti, uomini di teatro, accostando personaggi realmente illustri a figure strampalate, comiche, bizzarre e folli, muovendosi fra fisiognomica, teatro e novellistica e toccando i più vari registri stilistici, dall’encomio alla satira, anche velenosa, al comico, tutto completamente privo di immagini degli effigiati. Non mancano notazioni sulla morfologia fisica dei protagonisti e sulle circostanze della morte." (ibid.). "Biografia importante e divertente per i numerosi aneddoti" (Piantanida 3614, per altra edizione). Seppur composta di biografie di defunti l'opera contiene, all'interno di alcuni capitoli strutturati a scatola cinese, notizie ed elogi di personaggi viventi all'epoca.
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