La calza. Con un’acquaforte di Arnoldo Ciarrocchi

Edizione originale.Esemplare numero 53 di 99, con un’acquaforte di Arnoldo Ciarrocchi firmata e numerata. Piccolo foro di tarlo non deturpante (dal secondo bifoglio fino al retro della cartellina), per il resto esemplare in perfette condizioni.Elegante e rarissima edizione celebrativa Scheiwiller per il primo centenario della nascita di Camillo Sbarbaro della poesia «La calza». Stampato nel dicembre 1988 da Giorgio Lucini e accompagnato da un’acquaforte di Arnoldo Ciarrocchi stampata in torchio a mano dallo stesso pittore e incisore marchigiano, il componimento - come ricordato nella breve ma essenziale nota introduttiva a cura di Domenico Astengo - fa parte delle poesie che il poeta ligure chiese di non includere in «Resine», sua prima raccolta uscita nel 1911 per volontà di Angelo Barile. Sottratti all’oblio, i versi un tempo censurati tornano qui «non per il gusto dell’“avanzo” riservato e confidenziale, quanto per la sorpresa di cogliere il primo accenno di un tema che diverrà presto centrale. I “tacchetti”, la “gamba”, “la calza” [.] saranno ossessione ricorrente in “Trucioli” [.]. Le donne, “colombe vezzose”, vengono consumate dallo sguardo, mentre recitano la loro parte di accesa seduzione. Sbarbaro, adolescente inappagato, si costruisce un sogno che brucia». Molto raro, solo due copie nell’Opac Sbn.f