Détails
Lieu d'édition
Milano - Napoli - Firenze,
Auteur
Arrighi, Cletto [Carlo Righetti]
Pages
pp. 36 ogni fascicolo («La Cronaca grigia. Giornale della guerra» e «Supplemento elettorale della Cronaca grigia» pp. 4).
Éditeurs
Tipografia degli Autori - Editori,
Edition
Edizione originale.
Thème
Garibaldi e RisorgimentoPoliticaNarrativa Italiana dell' 800
Description
legature varie,
Description
PERIODICOEdizione originale.Collezione composta da tutto il pubblicato del 1864 in fascicoli sciolti e rilegati in stato più che buono quando non ottimo; tutto il pubblicato del 1865 in 2 volumi rilegati in mezza pelle con piatti marmorizzati e fascicoli sciolti in stato più che buono/ottimo; numeri dal 7 gennaio al 17 giugno (mancanti numeri 8 e 10) e dall’8 settembre al 30 dicembre 1866 in fascicoli sciolti.Rivista fondata e diretta da Cletto Arrighi nel 1860 e attiva, seppur con numerose e importanti interruzioni, fino al 1881, benché il periodo quantitativamente più rivelante e storicamente più interessante sia da considerarsi quello stretto tra il 1860 e il 1869. Inizialmente pubblicata ogni domenica come settimanale, «La Cronaca grigia» intendeva occuparsi — non senza leggerezza e humor, così da far passare a un pubblico vasto contenuti e concetti importanti — di letteratura, teatro, costume e, con un’attenzione via via crescente, di politica. --- E sono proprie le vicende storico-politiche dell’Italia risorgimentale ad attraversare anche la vicenda editoriale del giornale: nel 1862-1863, una prima sospensione delle pubblicazioni è dettata dal nuovo progetto editoriale a cui Arrighi decide di dedicarsi, ovvero «La Politica del Popolo», mentre nel 1865 — a ridosso dello scoppio della Terza guerra d’indipendenza italiana — «La Cronaca grigia» si trasforma, dal 24 giugno di quell’anno al 2 settembre 1866, in quotidiano con il titolo «La Cronaca grigia. Giornale della guerra». A questo proposito, nel numero dell’11 agosto 1866, Arrighi scriverà: «Oggi tutto è perduto. Diplomatici e generali ci hanno assassinato più che se gli Austriaci occupassero ancora quel lembo di terra veneta, che oggi ci gettano in bocca come un osso al cane affamato». --- Presente, come già si ricordava, in Parlamento dal 1867 con posizioni vicine alla Sinistra, Arrighi – da sempre animato da un sincero spirito di costruttiva opposizione a ogni compromesso e al malaffare politico – si sarebbe dimesso dalla carica nel 1869, nel pieno del noto scandalo della Regìa dei Tabacchi scoppiato un anno prima. È di questo periodo anche la battaglia giornalistica contro le scelte illiberali, in tema di libertà di stampa, del governo Menabrea che determinarono il sequestro di alcuni numeri della «Cronaca» nel 1869, nonché la sua immediatamente successiva sospensione. --- Ripresa per alcuni mesi nel 1872 e poi, per brevissimo tempo, nel 1881, «La Cronaca grigia» espresse il suo maggiore potenziale in quei convulsi anni tra il 1860 e il 1869, rimanendo una delle più interessanti e importanti testimonianze della vita e delle posizioni letterarie e politiche non soltanto del suo fondatore, ma della scapigliatura tutta.G. Carnazzi, “Cletto e la ‘Cronaca grigia’”, in G. Carnazzi «Da Rovani ai “perduti”. Giornalismo e critica nella scapigliatura», LED, Milano 2003, pp. 91 - 137.