Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Porta Antonio (Pseud. Di Paolazzi Leo)

La palpebra rovesciata

Azimuth, 1960

220,00 €

Xodo Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1960
Lieu d'édition
Brescia
Auteur
Porta Antonio (Pseud. Di Paolazzi Leo)
Éditeurs
Azimuth
Thème
Poesia, Prima edizione
Jaquette
Non
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Non

Description

In-8°, pp. 41, (3), brossura editoriale con alette illustrata da Carlo Ramous, sovracc. in acetato. PRIMA edizione del primo libro con lo pseudonimo 'A. Porta' di Paolazzi Leo. Buon esemplare. Porta, Antonio. - Pseudonimo del poeta Leo Paolazzi (Vicenza 1935 - Roma 1989). Attivo nell'editoria, redattore di riviste (Il Verri, Quindici) legate all'area della neoavanguardia e membro del Gruppo 63, fu presto noto come uno dei novissimi, inclusi da A. Giuliani nell'antologia omonima (1961). La sua poesia, distintasi per l'iniziale oltranza innovatrice (La palpebra rovesciata, 1960; Zero, 1963, poesie visive; Aprire, 1964; I rapporti, 1965; Cara, 1969; Metropolis, 1971; Week-end, 1974: raccolte confluite con inediti in Quanto ho da dirvi. Poesie 1958-1975, 1977), si è poi orientata verso toni più affabilmente comunicativi: Passi passaggi (1980); Invasioni (1984); Melusina (1987); Il giardiniere contro il becchino (1988). Nel 1985 egli stesso offrì una ricostruzione del suo percorso poetico con il volume antologico Nel fare poesia (1958-1985). La sua attività creativa si estese anche alla narrativa (Partita, 1967; Il re del magazzino, 1978) e al teatro (La presa di potere di Ivan lo sciocco, 1974). Fu tra i fondatori della rivista Alfabeta (1979-88) e curò l'antologia Poesia italiana degli anni Settanta (1979). Postuma è apparsa una raccolta di suoi interventi sulla poesia (Il progetto infinito, 1991). Treccani. Gambetti-Vezzosi p. 365.
Logo Maremagnum fr