La Spada di Honore. Osservazioni Cavaleresche. Dedicata all'Ill.mo, e Rev.mo Sig.r D. Giorgio Abbate Crivelli Commendatario di Bernate, Signore d'Uboldo, e luoghi adiacenti, dell'Illustrissimo Collegio de Signori Dottori, Conti, Cavaglieri, e Giudici di Milano, &c.

In-8° (172x117mm), pp. (22), 207, (1), p. pergamena semirigida coeva muta. Vignette di testate e di finale, fregi e capolèttere silografici. Indice preliminare, seguito da un sonetto del conte Carlo Malvasia e da un sonetto responsivo del Gessi medesimo. Altro indice in fine, seguito da un'avvertenza dello stampatore, da una lettera all'autore del canonico Agostino Pinchiari, da un'altra lettera di Gioseppe Maria Grimaldi. Impresa tipografica al verso della carta finale. Reintegrazioni alla cuffia superiore e al margine superiore del piatto. Lievemente rifilato in testa e al piede ma più che buon esemplare. Seconda edizione, posteriore di un anno alla prima, di quest'opera, divisa in otto parti, sui doveri morali che si impongono ai cavalieri, 'un vero e proprio codice dell'onore' (Gelli, p. 195). Essa si occupa, in una sistematica trattazione, dell'onore e di tutte le virtù che deve avere un cavaliere, del come reagire alle offese, delle sfide e dei duelli e delle armi che si usano per esse. Cfr. Levi-Gelli, p. 130. Gelli, pp. 194-5. Thimm, 114. STC XVII Century, p. 388. Michel-Michel, IV, 36.Olschki, Choix, 10111. Praz, p. 348. Cat. Vinciana, 297: 'Opera morale assai importante sui doveri dei cavalieri.'. Folger, X, p. 683. Heckscher & Sherman, Emblem Books in the Princeton University Library, 361. Landwehr, Romanic, 316. NUC, vol. 197, p. 598.