Livres anciens et modernes
Carla Vasio
LAGUNA
GIULIO EINAUDI, 1998
16,19 €
Studio Maglione Maria Luisa
(Napoli, Italie)
Les frais d'expédition corrects sont calculés une fois que l'adresse de livraison a été indiquée lors de la création de la commande. Un ou plusieurs modes de livraison sont disponibles à la discrétion du vendeur : standard, express, economy, in store pick-up.
Conditions d'expédition de la Librairie:
Pour les articles dont le prix est supérieur à 300 euros, il est possible de demander un plan de paiement échelonné à Maremagnum. Le paiement peut être effectué avec Carta del Docente, Carta della cultura giovani e del merito, Public Administration.
Les délais de livraison sont estimés en fonction du temps d'expédition de la librairie et de la livraison par le transporteur. En cas de retenue douanière, des retards de livraison peuvent survenir. Les frais de douane éventuels sont à la charge du destinataire.
Pour plus d'informationsMode de Paiement
- PayPal
- Carte bancaire
- Virement bancaire
-
-
Découvrez comment utiliser
votre Carta del Docente -
Découvrez comment utiliser
votre Carta della cultura giovani e del merito
Détails
Description
Un romanzo che è anche un'autobiografia in cui l'autrice rievoca la propria infanzia nella Venezia della prima metà del secolo. L'autrice guarda alla sua vita come se si trattasse di quella di un altro, con una distanza massima che le consente un paradossale avvicinamento, senza cedimenti nostalgici, senza la retorica della memoria. Luoghi, volti e gesti emergono dal passato con evidenza icastica. Una madre che coltiva la sua timida ansia di fuga nell'ostinato ricamo di una fenice in volo, un nonno perdutamente innamorato di un'ombra, un padre poco interessato alle donne di casa, molto a quelle di fuori, una prozia invecchiata nella repressione dei desideri che si rifugia in fantasie fiabesche, una giovane domestica con le rocce e i boschi della sua terra cadorina nel cuore. Questi sono alcuni dei fantasmi che abitano la casa d'infanzia della protagonista nel nuovo romanzo di Carla Vasio.
Nel sonno tormentato delle prime ore dell'alba una donna ritrova lo sguardo di quando era bambina, i luoghi, le vicende e i personaggi di una "casa costumata" a Venezia negli anni Trenta e Quaranta. Un mondo recuperato, rivissuto attraverso le discontinuità, le deformazioni, i percorsi labirintici, le rivelazioni tipiche dei sogni in un'atmosfera ora fantastica ora inquietante, che è poi quella stessa che avvolge l'universo della protagonista bambina: della medesima sostanza dei sogni sono infatti quegli indistinti sentori, stupori, presentimenti che accompagnano il suo cammino nel terreno accidentato degli adulti, fitto di misteri e segreti più o meno oscuri, più o meno impronunciabili. E pronunciare quei segreti senza costringerli entro ordini prestabiliti, giudizi precostituiti, saggezze da adulti, sembra essere appunto la sfida di questo ritorno dove tutto accade in un tempo sospeso: il tempo proprio della restituzione fantastica di un orizzonte dove si incrociano due sguardi, quello di una donna che sogna il passato e quello di una bambina che cerca ostinatamente di immaginarsi il mondo.
"Patire" è forse una parola trascurata, resa fragile e incerta dalla presenza di consimili più robuste e nette, come "soffrire", la quale, secondo Tommaseo, "indica sovente sofferenza abituale, o molto lunga, d'un incomodo, d'un dolore nel corpo". Tuttavia, quando sia esonerata da fastidiosi sentimentalismi, è in grado di aprire nuovi significati dell'esperienza quotidiana; ha avuto ragione, dunque, Carla Vasio ad accoglierla nel suo ultimo racconto. "Patire" ha a che fare con l'involontaria disposizione di chi ha subito un dolore prolungato e non sa risolversi a lasciarselo alle spalle. Questa, in fondo, ci pare la tonalità dominante del libro.
La storia, ambientata nel Lido di Venezia degli anni trenta e quaranta, è governata dall'immobilità di una famiglia certamente agiata, che sembra aver bloccato il tempo; che sembra sospesa in un'atmosfera premoderna, convenzionale e ipocritamente tollerante. Ma c'è qualcosa che l'immobilità della villa non riesce a bloccare. Il sogno della bambina, la minore di casa e in fondo la protagonista, attraverso il quale la vita domestica acquista la sua "effettiva" irrealtà, fatta di fantasmi che ognuno dei membri familiari insegue, fatta di avvenimenti soltanto allusi, sogno che viene tuttavia turbato da un presagio, qualcosa di oscuro che agita e preme di là dello sguardo. Ma il presagio, bruscamente, si materializza: acquista un volto, una fisicità. Si tratta di Ofelia, un'"incomprensibile presenza", una "parente ignota" uscita da una lunga degenza ospedaliera. La bambina, come sempre di fronte a immagini archetipiche, è invasa da "un orrore e un'attrazione sconosciuti".
È forse la fascinazione per l'anima, qui rappresentata dalla ragazza, che la bambina non sa spiegarsi: accade spesso anche nei sogni.
Questa apparizione, con la sua carica numinosa e dunque perentoria, produce l'effetto di interrompere il sogno; le cose, uscendo dalla sospensione precedente, cominciano a muoversi e diventano tempo, storia pubblica, vita diurna; il contatto con l'anima dischiude la vita, e l'infanzia si dissolve. Tant'è che la stessa unità domestica si infrange: la villa viene ceduta ad altri proprietari, i membri della famiglia si separano, come sospinti da qualcosa di inevitabile.
Il racconto di Carla Vasio, dunque, si presenta più come un romanzo iniziatico che come una storia familiare. Anche l'atmosfera un po' fiabesca nella quale è avvolto il Lido di Venezia è più verosimile come ricordo d'infanzia che come descrizione storica: oggi del resto, a Venezia, le domestiche non provengono più dal Cadore, come nel caso di Clelia, ma dalla Croazia, dalla Slovenia, dalla Polonia.
Carla Vasio, veneziana, vive a Roma. Ha partecipato alla neoavanguardia italiana degli anni Sessanta, facendo parte del Gruppo 63, unica donna. Ha gestito la famosa Libreria dell'Oca a Roma dal 1967 al 1972. Storica dell'arte, saggista e scrittrice, è autrice di numerosi romanzi tra i quali Come la luna dietro le nuvole (Einaudi, 1996), Laguna (Einaudi, 1998), La più grande anamorfosi del mondo (Palomar, 2009). Tra le più recenti pubblicazioni: Tuono di mezzanotte (Nottetempo, 2017) e Autoritratto di Goffredo Petrassi (Mucchi, 2017). Ha curato inoltre alcune antologie di haiku di autori giapponesi contemporanei. È presidente dell'Associazione Italiana Amici dell'Haiku.
Descrizione bibliografica
Titolo: Laguna
Autore: Carla Vasio
Editore: Torino: Giulio Einaudi, 1998
Lunghezza: 90 pagine; 22 cm
ISBN: 8806146874, 9788806146870
Collana: Volume 84 di I coralli
Soggetti: Scrittrici, Letteratura italiana contemporanea, Narrativa di genere, Biografie, Memorie, Romanzi autobiografici, Donne, Letture femminili, Lettura, Saghe familiari, Libri fuori catalogo, Sogni, Venezia, Neoavanguardia, Madri, Memoria, Ricordi, Infanzia, Writers, Contemporary Italian literature, Gender fiction, Biographies, Memories, Autobiographical novels, Women, Female readings, Reading, Family sagas, Out of print books, Dreams, Venice, Neo-avant-garde, Mothers, Memory, Memories, Childhood
Parole e frasi comuni
abbandonata aspetto bambina bianca cancello capo casa colori continuava corpo cucina desiderio dita donna figlia filo finestra fiori foglie forma giardino gioco giorno gradino illuminate immagini isole laguna lasciando letto luce Luna luogo madre mano mare materia mattino mente misteriosa momento mondo muro nascosta nero nome nonno occhi Osvaldo Soriano padre parete parole perdita piano piedi prozia ragazza Clelia respiro ritorno rosa rosso sale scale scivolando scuro seduta segreti sera silenzio sogno sonno spazio stanza sussurrate tavolo terra testa tinello vetri vicino viso vuoto