Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Iain Chambers

Lampedusa/Gaza. L’orologio coloniale e i linguaggi interrotti

Orthotes, 2025

19,00 € 20,00 €

Orthotes

(Nocera Inferiore, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
2025
ISBN
9788893145046
Auteur
Iain Chambers
Pages
194
Série
Teoria sociale (43)
Éditeurs
Orthotes
Format
210×148×15
Thème
Sociologia, Migrazione, immigrazione ed emigrazione, Liberazione e indipendenza nazionale, post-colonialismo, Musica: stili e generi, Paesi mediterranei, Gaza
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Questo libro esplora le intersezioni tra migrazione, arte e colonialismo, interrogando il Mediterraneo e Gaza come uno spaziotempo plasmato da rapporti di potere storicamente asimmetrici e configurato come un laboratorio aperto della modernità. Attraverso una serie di itinerari critici, si estrae dalle rovine del presente la trama intrecciata di colonialismo e razzismo costitutiva della modernità occidentale. Nei linguaggi delle arti postcoloniali si incontrano strumenti critici in grado di sfidare le narrazioni egemoniche con configurazioni inaspettate della realtà contemporanea. Qui, Gaza, devastata dal genocidio, si impone come punto focale, rivelando tutti i limiti dell'Occidente: la sua politica, ovviamente, ma anche il suo umanesimo e la sua estetica. Nella violenza coloniale del presente, il testo afferma con urgenza la necessità di smantellare le architetture epistemiche e politiche dell'Occidente, per sostenere degli orizzonti critici che rispondano alle storie negate e alle voci e vite rifiutate. In questo lavoro di smontaggio del Mediterraneo e del mondo contemporaneo, si mette in luce la centralità politica della traduzione storica e culturale continua che sostiene un'appartenenza mobile, e ci parla sempre di futuri radicalmente più democratici.
Logo Maremagnum fr