Le case del popolo in Europa. Dalle origini alla Seconda guerra mondiale.

VII, 369 p., [16] p. di tav. : ill. ; 21 x 15 cm. Biblioteca dell'Istituto socialista di studi storici. Fossero intese come quartieri generali della rivoluzione o della radicale trasformazione sociale o come centi nei quali le organizzazioni operaie educavano i propri aderenti a una migliore difesa dei loro interessi nell'ambito del sistema economico, sociale e istituzionale vigente, le grandi sedi della socialdemocrazia, costruite a partire dalla fine dell'Ottocento, si caratterizzavano per la ricercata monumentalità, per la diffusione quantitativa e per la funzione di aggregazioni e al tempo stesso di cittadella. Nell'ottica di uno studio comparato del rapporto tra socialismo, movimento sindacale, associazionismo e territorio, i una società di massa interessata a profonde trasformazioni dell'apparato produttivo, il volume offre un nuovo e originale campo d'indagine per la comprensione dell'evoluzione dei partiti socialisti democratici europei in partiti di integrazione sociale, della diffusione e del consolidamento di una coscienza democratica e partecipativa in Europa, e delle trasformazioni dello stesso mondo, e in particolare delle loro condizioni di vita, delle loro attività ricreative e sportive, delle loro iniziative di lotta. Brossura editoriale, coperta in cartone flessibile colorato con alette, titolo impresso al piatto e al dorso. All'interno 16 pagine di illustrazioni (b/n) su carta patinata opaca. Codice libreria 10098.