AUTOGRAFODocumento autografo.Carte in ottimo stato di conservazione.Composto da 124 carte scritte al recto e al verso in inchiostro blu con annotazioni e numerazione a matita blu, il testo autografo in carte sciolte (dimensioni 280 x 218 mm) conservate in una cartelletta arancione con titolo «Marsia e Apollo» (anch’esso autografo) contiene brani in italiano e francese, in poesia e prosa, alcuni ripresi e tradotti da Orazio e Marziale, dal Romancero general, da Francisco de Quevedo Villegas, Luis de Gongora y Argote, Voltaire e Mélot du Dy. Insieme, anche due ritagli a stampa applicati sui fogli, di cui uno con annotazioni autografe dell’autore. Solo alcuni testi sono datati (1901-1929), ma le carte, scritte con lo stesso inchiostro, sono state compilate da Soffici poco prima della pubblicazione nel 1938. Sono presenti alcune varianti rispetto al pubblicato, tra cui la data dell’Ode a Mussolini (1929 invece di 1931). Rispetto alla silloge poetica poi apparsa per Vallecchi nel 1938, il manoscritto conserva il titolo dell’opera, il testo per l’occhietto e le seguenti poesie, qui elencate rispettando la successione del manoscritto stesso: «A un amico di gioventù che disprezzava il Petrarca»,«Sotto un’immagine di bella donna», «Olocausto», «Autunno», «Messaggio», «Lamento del moro cacciato di Spagna», «Settembre», «Doppio», «Marzo», «Per i campi a sera», «Aut aut», «Ragione poetica», «Il canto del gallo», «A un amico filosofo», «Mattutina», «I miei amori», «Via», «Sera», «Estate», «Immagine», «Colori», «Estate», «Bulciano», «In trincea», «Supplica del soldato in trincea», «Sul Kobilek», «Ospedale da campo 026», «Numeri», «Caffè», «Apollo», «Treno-Aurora», «Via nuova», «Passeggiata», «Tipografia», «L’ora», «Caos e creazione», «Finestre aperte», «Resurrezione», «Ode a Mussolini», «Preghiera», «Toscana», «Rosa», «Estate», «Piccola elegia», «Amore», «La fine di Troia», «Frammento», «La tomba di Menalio» (dal «Romancero general»), «Il sepolcro di Domenico Greco eccellente pittore» (da Gongora), «Congedo mattutino» (dal «Romancero general»), «Orfeo ed Euridice» (da Quevedo Villegas), «Parla il buon gusto» (da Voltaire, ritaglio a stampa applicato su foglio), «Epitaffio per la piccola schiava Erotina» (da Marziale, ritaglio a stampa applicato su foglio), «Francescanesimo» (da Mélot du Dy), «Lo strozzino georgico. Lodi della vita rustica» (da Orazio), «Lamento del prigioniero» (dal «Romancero general»), «Ad Albio Tibullo» (da Orazio), «Il negro galante» (da Gongora), «L’ortolano di Gibilterra» (dal «Romancero general»), «La lavandaia di San Giovanni» (dal «Romancero general»), «Masque», «Chansonnette», «Couchant», «Trottoir», «Amour», «Chansonnette», «La foire aux puces», «[Mes yeux]». Nel manoscritto sono presenti tutti i testi di «Poesie giovanili», de «Il canto del gallo» e i chimismi «Numeri», «Caffè», «Apollo», «Treno-Aurora», «Passeggiata» e «Tipografia». Mancano sette poesie che appariranno pubblicate nelle raccolte «Intermezzo», «Apollo», «Traduzione» e «Barbarica». Tra le carte si trovano invece «Via nuova», pubblicata su «La Voce» del 15 luglio 1915 e non inserita nella pubblicazione «Marsia e Apollo».
Edizione: documento autografo.