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Livres anciens et modernes

Gilibert Jean Emmanuel

Methodi Linnaeanae Botanicae delineatio, exhibens Characteres Essentiales Generum necnon Specierum, quae in Demonstrationibus Elementaribus Botanicis describuntur, seu Plantarum in Europa vulgarium. Opus Herbationibus accommodatum

Typis Jo. Mar. Bruyset, 1790

800,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

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Détails

Année
1790
Lieu d'édition
Lugduni
Auteur
Gilibert Jean Emmanuel
Éditeurs
Typis Jo. Mar. Bruyset
Thème
Scienze naturali, Botanica, Prime edizioni
Jaquette
Non
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Non

Description

In-8° (218x139mm), pp.XXIV, 482, legatura ottocentesca m. tela con titolo e decori a catenella in oro al dorso. Piatti in cartone marmorizzato con decoro a fogliame in rosso e in verde. 3 tavv. incise su rame f.t. in fine, di cui 2 ripiegate. In barbe, con qualche ingiallitura e fioritura. La numerazione delle tav. è IX-XI, ma le schede degli esemplari commercializzati in precedenza o censiti in biblioteche pubbliche discorrono appunto di sole 3 tavole, dato che conferma la completezza dell'esemplare. Edizione originale di questo studio di fitoclassificazione secondo l'ordinamento linneiano. Il Gilibert (Lione, 1741-ivi, 1814), medico e naturalista, fu professore di scienze naturali in diverse università polacche (su consiglio e segnalazione di Haller) e poi alla Scuola Centrale del Dipartimento del Rodano, Presidente della Società di Agricoltura lionese, Segretario perpetuo della Società di Medicina, membro di numerose società mediche ed agricole, tra cui l'Athénée della sua città natale, nella quale ricoprì anche la carica di sindaco. Presidente della Commissione Dipartimentale durante l'assedio di Lione, nel corso di esso fu dapprima incarcerato (lui, girondino, era ovviamente osteggiato dai montagnardi) e poi liberato nel maggio 1793, divenendo Presidente della Commissione di Salute Pubblica e animando strenuamente la resistenza lionese a Robespierre e alle armate montagnarde. Obbligato alla fuga e all'esilio errabondo, condusse una serie di inenarrabili peregrinazioni che solo dopo 18 mesi lo resero al luogo natio. I suoi scritti a stampa spaziano dalla medicina (in cui incessantemente sostenne la bontà e superiorità dei rimedi naturali) alla zoologia alla botanica (in quest'àmbito lasciò tra l'altro una sistematica classificazione della flora della Lituania). Soulsby, 735. Hancock Natural History Collection, G-8. Manca al Nissen e al Pritzel. Cfr. E. Sainte-Marie, Éloge historique de M. J. E. Gilibert, Lione, 1814.
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