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Libri antichi e moderni

Plana Giovanni

Notes sur la théorie des ondes donnée par M. Poisson (voyez Académie Royale des Sciences de Paris année 1816). Lu a la séance du 27 février 1820

Accademia delle Scienze, 1820

400,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

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Dettagli

Année
1820
Lieu d'édition
Torino
Auteur
Plana Giovanni
Éditeurs
Accademia delle Scienze
Thème
Scienze, Matematica, Autografi
Jaquette
Non
Etat de conservation
Comme neuf
Langues
Français
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition

Descrizione

In-4° (270x215mm), pp. (2), 113-151, legatura moderna m. pelle con titolo impresso verticalmente in oro al dorso. Piatti in cartone marmorizzato. Conservate all'interno le brossure originali in marmorizzatura rosa. Dedica autografa del Plana alla prima c. bianca: 'A Monsieur Gautier Docteur ès sciences de l'Académie de Paris. De la parte de l'Auteur'. Ottimo e marginoso esemplare. Prima edizione a sé, rarissima; estratto dai 'Mémoires de l'Académie des Sciences de Turin', vol. XXV, del 1820. Importante contributo planiano di analisi matematica. Il Plana (Voghera, 1781-Torino, 1864), fu allievo a Parigi di Lagrange e Legendre, professore di astronomia all'Università di Torino dal 1811. Le sue ricerche più significative riguardano il moto lunare; esse, condotte inizialmente insieme con Francesco Carlini, confluirono nell'importante opera Théorie du mouvement de la lune (1832). Compì inoltre importanti ricerche sulla geodia, la fisica matematica e la meccanica celeste. La sua celebrità gli deriva non solo da tali studi e dall'essere egli stato il direttore dell’Osservatorio Astronomico torinese dopo il proprio maestro, Giovan Battista Beccaria, ma anche per dal cattivo carattere. che lo portò a scontrarsi con altre illustri personalità del suo tempo; la lunga polemica che ebbe con Laplace ebbe poi una conclusione a suo favore per ammissione dello stesso astronomo francese nel Traité de mèchanique céleste. Egli lasciò una cospicua serie di manoscritti all’Accademia delle Scienze di Torino, della quale fu Presidente dal 1851 sino alla morte. Fu inoltre socio dell’Académie des Sciences di Parigi e delle Royal Society di Londra (dal 1827) e di Edimburgo (dal 1835). Ronalds, 400-401. Poggendorff, II, 460. Catalogue of the Crawford Library of the Royal Observatory, Edinburgh, p. 360. D.S.B., XI, 6-7.
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