piccolo blu e piccolo giallo [little blue and little yellow] || una storia di Leo Lionni per Pippo e Ann e altri bambini

LIBROPrima edizione italiana.Ottimo esemplare completo della rara sovracoperta (normale usura perimetrale e una mancanza di 1 cm scarso alla testa del dorso, che lambisce il nome dell’autore).Rarissima prima italiana e il primo libro pubblicato da Rosellina Marconi Archinto con la sigla editoriale EMME EDIZIONI: «[Con “Editoriale Milanese” a]bbiamo fatto ancora una guida “Dove da Milano”. Finché ho detto: “No, io voglio fare libri per bambini.” Allora ho lasciato l’Editoriale Milanese e ho fondato la Emme Edizioni. Il primo libro fu “Piccolo blu e piccolo giallo” di Leo Lionni. […] Era il 1966-67. D’estate andavo sempre a Santa Margherita Ligure […]. Un giorno ho preso il telefono e ho chiamato Lionni che stava a Chiavari. Gli ho detto: “Vengo a trovarla” e lui ha risposto: “Venga pure.” E sono andata. E da lì è cominciata questa amicizia e collaborazione» (Rosellina Archinto in Farina, pp. 31 e 55). -- «Little blue and little yellow» nacque in realtà negli Stati Uniti, nel 1959. L’Italia fu però il secondo paese a tradurlo dopo la versione tedesca del 1962. È uno dei libri illustrati per l’infanzia più famosi del secondo Novecento, e il suo messaggio su diversità e inclusione risulta quasi più d’attualità oggi che non al suo apparire nei tardi anni cinquanta. L’artista e designer Leo Lionni (1910-1999) nacque in Olanda ma, a partire dagli anni venti, è vissuto tra l’Italia e gli Stati Uniti, abbeverandosi da giovane alla fonte di Tullio d’Albisola, fuggendo le leggi razziali e tornando nel Belpaese a partire dai primi anni sessanta. -- La prima edizione EMME del «piccolo blu e piccolo giallo» è rarissima. Come denuncia Loredana Farina, curatrice del primo tentativo di catalogo storico della casa editrice, «la ricostruzione del catalogo […] a volte ha dovuto accontentarsi di indizi, poiché la rarità di alcuni libri ne ha precluso la visione diretta» (p. 11).Leo Lionni libri cinema design (Milano 2011), p. 144a; Farina, La casa delle meraviglie: La Emme Edizioni di Rosellina Archinto (2013), p. 169