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Livres anciens et modernes

Laveleye Emile De

Questions contemporaines,

A. Lacroix, Verboeckhoven et C.ie,, 1863

180,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italie)

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Détails

Année
1863
Lieu d'édition
Bruxelles & Leipzig,
Auteur
Laveleye Emile De
Éditeurs
A. Lacroix, Verboeckhoven et C.ie,
Thème
BRUGES ECONOMY COMUNISM COMUNISMO

Description

In 8°; (4), XII, 6-351, (3) pp. Bella legatura coeva in mezza-pelle con dorso a 4 nervi. Titolo, autore, filetti e ricchi fregi in oro e a secco e al dorso. Piatti foderati in carta marmorizzata rossa al piatto anteriore. Antica pecetta di venditore di libri di Rio de Janeiro all’interno del piatto anteriore. Piatti interni foderati dicarta marmorizzata. Prima non comune edizione di questa raccolta di articoli del celeberrimo economista e saggista belga Émile Louis Victor de Laveleye (Bruges, 5 aprile 1822 – Liegi, 3 gennaio 1892). Fra gli articoli contenuti nell’opera: Le Communisme; La justice dans la revolution et dans l’Eglise par M. P.-J. Proudhon; Les coulisses d’un grand regne ecc. Émile Louis Victor de Laveleye è stato un economista e saggista belga di grande rilevanza nel panorama intellettuale del XIX secolo. Dopo aver completato gli studi in giurisprudenza e scienze sociali, de Laveleye si distinse per il suo impegno nella diffusione delle idee economiche liberali e nel contributo al dibattito sociale della sua epoca. Insegnante di economia politica all’Università di Liegi, divenne un attivo promotore del pensiero economico liberale, enfatizzando l’importanza del liberomercato e la necessità di riforme sociali. La sua abilità nell’analizzare le dinamiche economiche e sociali lo rese un punto di riferimento per studiosi e politici. Una delle sue opere più importanti è “La Propriété et le Droit de Propriété”, in cui afferma il valore della proprietà privata come fondamento della libertà individuale e della prosperità economica. De Laveleye affrontò anche temi di cooperazione e mutualismo, sostenendo l’idea che il progresso economico dovesse essere accompagnato da un miglioramento delle condizioni sociali dei lavoratori. Il suo approccio pragmatico e la sua attenzione ai problemi sociali gli permisero di guadagnarsi il rispetto tra i contemporanei. Morì a Liegi il 3 gennaio 1892. La sua eredità vive attraverso le sue opere, che continuano a influenzare il pensiero economico e sociale. De Laveleye è ricordato non solo per i suoi contributi teorici, ma anche per il suo impegno a promuovere una società più giusta e prospera attraverso un’economia libera e inclusiva.
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