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Livres anciens et modernes

Rivista di studi danteschi: Anno XII - Fascicolo 1 (gennaio-giugno 2012).

Salerno, Roma., 2012

17,50 €

Adige Studio Bibliografico

(Trento, Italie)

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Détails

Année
2012
Série
Pubblicazioni del Centro Pio Rajna. Periodici;
Éditeurs
Salerno, Roma.

Description

232 p., 24 cm, bross. Condizioni : USATO - Stato : Ottimo. Altre note : CONTIENE:\r\nAutore/i articolo: DANIELE PICCINI\r\nTitolo articolo: Il canto dei morti ‘ per forza. Lettura di “Purgatorio� V\r\nIl contributo offre una lettura del canto V del “Purgatorio�, in cui s’intende analizzare la copiosa rete di rimandi interni alla “Commedia�. Non soltanto per il punto di vista linguistico, ma anche per le problematiche espresse, il canto è messo in relazione con il tredicesimo dell’ “Inferno� dedicato agli ‘scialacquatori e suicidi’. Da questa comparazione l’autore può constatare come in tale luogo dell’opera dantesca si sviluppino e arricchiscano tematiche già affrontate altrove, come ad esempio avviene quando il poeta si occupa di discutere del pentimento, della sorte dei corpi dopo la morte e della misericordia divina.\r\nAutore/i articolo: MANLIO PASTORE STOCCHI\r\nTitolo articolo: ‘Dilei che ‘l sai: di che sapore è l’oro’. Il canto XX del “Purgatorio�\r\nNel saggio si offre una lettura del canto XX del “Purgatorio�, in cui Dante colloca l’espiazione degli avari e dei prodighi. Elemento centrale dell’analisi è la complessa figura di Ugo Capeto, e il suo drammatico monologo contro l’avarizia, peccato di cui si è macchiata la sua stessa stirpe.\r\nAutore/i articolo: VITTORIO CELOTTO\r\nTitolo articolo: L’“Ottimo Commento� al “Paradiso�. Studio della tradizione manoscritta e soluzioni editoriali\r\nL’autore analizza la tradizione manoscritta dell’ “Ottimo Commento� al “Paradiso�. Il contributo si apre con una sezione dedicata al primo commento integrale alla “Commedia� dantesca, risalente all’incirca al 1334 e redatto a Firenze. L’autore dà conto delle recenti acquisizioni filologiche, relative a questa edizione del commento e tenta una ricostruzione dei rapporti genealogici di 16 testimoni latori delle chiose alla cantica.\r\nAutore/i articolo: CORRADO CALENDA\r\nTitolo articolo: “Vita Nuova�, IX. I l rapporto prosa-poesia e l’‘invenzione’ della seconda donna dello schermo\r\nNel contributo s’intende analizzare il rapporto diacronico tra prosa e poesia nella “Vita Nuova�. Attraverso la rilettura del capitolo IX dell’opera dantesca, emerge una conferma circa la precedenza del testo poetico rispetto alla chiosa prosastica. A fare da corollario all’indagine, si affrontano due questioni fondamentali, ossia il rapporto dell’autore con i lettori cui l’opera è indirizzata e le motivazioni sottostanti l’invenzione della seconda donna dello schermo.\r\nAutore/i articolo: MASSIMILIANO CORRADO\r\nTitolo articolo: Una nuova fonte per “Paradiso�, VI 12: ‘d’entro le leggi trassi il troppo e ‘l vano’\r\nFulcro del saggio è il passaggio contenuto nel canto VI del “Paradiso�, relativo all’opera giuridica dell’imperatore Giustiniano. L’autore poiché intende individuare una fonte di riferimento del testo ‘d’entro le leggi trassi il troppo e ‘l vano’, comincia l’analisi offrendo una sintesi delle diverse proposte finora avanzate dagli studiosi. Nella sezione conclusiva del contributo si ipotizza che Dante si sia basato su un’epitome storica contenete il brano in questione, che infatti è spesso ripreso da compilatori medioevali. Tra questi, figura Riccobaldo da Ferrara, cronista di area emiliano-romagnola, probabilmente noto al poeta della “Commedia�.\r\nAutore/i articolo: GENNARO FERRANTE\r\nTitolo articolo: Dante nelle postille inedite di Giovanni Brevio sul Petrarca aldino (1514) e sugli scritti di Trissino (1529). Studio e Edizione\r\nIl saggio corredato da immagini è dedicato all’umanista veneziano Giovanni Brevio. Oltre ad offrire un profilo della vita e delle opere del letterato cinquecentesco, è intenzione dell’autore indagare la devozione filologica di Brevio per Dante e Petrarca. A tal fine si esamina la sua attività da postillatore di opere volgari. Gli elementi che maggiormente acquisiscono rilevanza in tale analisi sono le sue inedite postille autografe presenti sul ‘Petrarca aldino’, e su una stampa contenente gli scritti del Trissino.\r\n
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