Storia di Milano. Tomo primo in cui si narrano le vicende della città incominciando dai più rimoti principj sino alla fine del dominio dei Visconti [-Tomo secondo in cui si descrive lo stato della Repubblica milanese, il dominio degli Sforza, e de' successivi sovrani sino ai principj del pontificato di S. Carlo Borromeo].

2 volumi in-4° (cm. 24,3), legatura di poco successiva in mezza pelle verde con titolo e fregi in oro ai dorsi (abrasioni ai piatti); pp. XII 519 [1b]; [4] 475 [1] con 1 pianta topografica 5 tavole (di 7) fuori testo incise dal Cagnoni; capilettera silografici; integrazioni maldestre alle ultime carte. Prima edizione della storia di Milano del celebre letterato ed economista milanese, uno dei padri dell'illuminismo lombardo e italiano. Quest'opera su Milano può essere considerata la prima con impostazione storiografica moderna, e la sua seconda parte a distanza di anni fu conclusa e pubblicata postuma da Antonio Francesco Frisi, fratello del grande matematico Paolo. Oltre alla «Pianta della Città di Milano», con legenda, le belle tavole incise da Cagnoni raffigurano: «Le colonne di San Lorenzo» (p. I,20), l'«Atrio della Basilica di S. Ambrogio» (p. I,48), la «Torre di S. Gottardo» (p. I,334), la «Casa de' Signori Conti Marliani» (p. II,83); mancano qui le 2 tavole «Ballerini Milanesi del 1580» e «Dama e Cavaliere Milanesi del 1580» (p. II,337). Cfr. Hoepli 967 che cita un ritratto del Verri in medaglione non riscontrato in nessun'altra bibliografia o copia consultata. [cfr. Predari 198; Gamba 2490; Brunet V, 1147; Graesse VI, 287]. Esemplare solo discreto. (SP3)