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Livres anciens et modernes

Paolo Falzone, Elisiana Fratocchi

Tra il corpo e la storia. Mito e realtà in Pasolini

Quodlibet, 2024

26,60 € 28,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italie)

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Détails

Année
2024
ISBN
9788822921925
Pages
240
Série
Quodlibet studio. Lettere
Éditeurs
Quodlibet
Format
214×139×25
Edité par
Paolo Falzone, Elisiana Fratocchi
Thème
Pasolini, Pier Paolo, Studi letterari: 1900–2000 ca., Italiano
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Il campo di tensione tra il corpo e la storia, tra ciò che esiste (la povera vita) e ciò che è finito, al centro di una delle poesie più belle di Pasolini, disegna il perimetro ideale entro il quale si adagiano, ciascuno con il suo proprio “carattere” e il proprio sguardo, i saggi pubblicati in questo volume, nato dalla collaborazione fra studiosi di varia estrazione disciplinare. Le diverse questioni affrontate nei singoli contributi ritrovano in effetti una ragione di unità nel comune interesse per le forme e i limiti di un discorso che, come quello pasoliniano, continuamente pone la tradizione e continuamente la distrugge, risolvendola nella dimensione atemporale del desiderio. È la linea (o la ferita) da cui la multiforme affabulazione pasoliniana si genera per esserne inghiottita ogni volta, denunciando così, nella crisi permanente del proprio linguaggio, l’inguaribile scissione tra la forma – tale in effetti è ogni tradizione culturale – e «il glorioso brusio dell’esistenza sensuale». L’immagine di Pasolini che si farà incontro al lettore dalle pagine di questo libro non è dunque quella accigliata del profeta dei mali futuri della società, la più sfruttata – sembrerebbe – dall’industria culturale di oggi (basti vedere il tenore medio delle celebrazioni per il recente centenario), ma quella dell’intellettuale che pensoso si aggira, in mezzo a nuovi edifici, fra le rovine di una civiltà al tramonto, dalla mitologia greca al Decameron e all’Etica di Spinoza, attingendo da quei poderosi frammenti, «macerie di macerie», l’energia per giudicare il presente e per giudicarsi.
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