Ultima linea (libro secondo).

In-8°, legatura in brossura editoriale, pp. 160(14). Alla prima pagina bianca dedica autografa datata e firmata dell'autore; alla lirica 'Per i figli dei carcerati nell'Ospizio di Pompei' (p. 57) sua correzione autografa al primo verso, ed un secondo verso aggiunto a margine. Da p. 113 alla fine traduzioni dal greco di Mimnermo, Filomeno, Ipponatte, Anite di Tegea, Paolo Silenziario, Leonida, Saffo, S. Gregorio Nazanzieno, Simonide, Callimaco, Stratone, Bacchilide, Melagro, Nicarco, Platone, Nosside, ed altri. Alla fine, prima dell'Indice, una nota sulle traduzioni degli epigrammi dell'Antologia Palatina. Nella 'Prefazione' dello stesso Greco si legge: 'Pubblico un secondo volume di Ultima linea: poesie di altri tempi ed altro stile, che io voglio ricordare a me stesso ed ai pochissimi amici che le leggeranno. Vi aggiungo pure alcuni versi di oggi, convinto come sono che anche l'estro può continuare in un uomo quando tramontano le stelle in mezzo al mare e pare che i canti si spengano entro il cuore [.] Chiedo ai critici il solito favore: non si occupino del mio libro, che vuol essere solo la voce di un uomo, che a se stesso ricorda di avere avuto un'anima, una mente ed un cuore e ne ringrazia con tutta umiltà Dio.' Ottimo esemplare.