Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Livres anciens et modernes

Giani Stuparich, Giuseppe Sandrini

Un anno di scuola

Quodlibet, 2022

11,40 € 12,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
2022
ISBN
9788822908643
Auteur
Giani Stuparich
Pages
98
Série
Quodlibet Storie (14)
Éditeurs
Quodlibet
Format
208×135×16
Edité par
Giuseppe Sandrini
Thème
Narrativa classica, Tema narrativo: Transizione all’età adulta, Studi di genere: donne e ragazze, Trieste, 1900–1909
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Trieste, 1909. Una ragazza ottiene, per la prima volta, l’accesso all’ottavo anno del ginnasio, passaggio obbligato per accedere agli studi universitari e conquistarsi un futuro di libertà e indipendenza. Sola femmina tra venti allievi maschi, catalizza inevitabilmente le attenzioni e le emozioni di tutti: ognuno, a suo modo, si innamorerà di lei, di quella figurina che vorrebbe essere nulla più che una compagna di studi e di scherzi spensierati, una voce nel coro concorde della classe. Edda Marty, la protagonista di "Un anno di scuola", è l’incarnazione di un ideale femminile che soltanto la città di Svevo e di Saba poteva produrre: insieme fragile e forte, seria e irriverente, dolce e «temeraria», come la definisce Stuparich all’inizio. La storia del suo incontro con Antero, il compagno più riservato e sensibile, si sviluppa in un vortice drammatico che, tra amore e morte, accompagnerà la classe verso gli esami. Ritratto di un’epoca irripetibile della vita, il racconto (pubblicato per la prima volta nel 1929) è anche una struggente rivisitazione della Trieste di inizio secolo, di quella Vienna calata sull’Adriatico dalla quale sono uscite alcune delle pagine più autentiche della nostra letteratura.