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Livres anciens et modernes

Bucciantini Massimo

Un Galileo a Milano

Einaudi 2017 saggi 970,

25,00 €

Pali s.r.l. Libreria

(Roma, Italie)

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Détails

Auteur
Bucciantini Massimo
Éditeurs
Einaudi 2017 saggi 970
Thème
Teatro
Description
Come Nuovo
Description
H
Jaquette
Oui
Etat de conservation
Comme neuf
Reliure
Couverture rigide
Dédicacée
Non
Premiére Edition
Non

Description

8vo, ril. ed. sovracop. Dopo la storia del monumento a Giordano Bruno, Massimo Bucciantini racconta qui un altro pezzo di memoria italiana: la biografia di uno spettacolo teatrale. Non Ë infatti un personaggio in carne e ossa il protagonista di questo libro. Ma Ë un po' come se lo fosse perchÈ tutti accorrono per vederlo, tutti fanno lunghe file al botteghino per ammirarlo. » il Galileo di Bertolt Brecht, messo in scena per la prima volta in Italia nel 1963, al Piccolo Teatro di Milano, con la regia di Giorgio Strehler. Un Galileo che giunge a Milano alla fine di un lungo viaggio. Prima di arrivarci, il lettore attraverser‡ con Brecht mezza Europa e gli Stati Uniti, osservandolo mentre lavora alla sua opera pi˙ sofferta e pi˙ celebre. E poi far‡ il suo ingresso nella sala del Piccolo per assistere a uno spettacolo memorabile. Che destÚ scandalo. Al centro di questa storia ci sono un teatro e una citt‡, nella temperie degli anni Sessanta. Una storia emozionante. Milano, 21 aprile 1963. Una domenica sera. Sul palcoscenico del Piccolo Teatro una compagnia di oltre quarantacinque attori, un coro di bambini, e poi mimi, acrobati e un nano mettevano in scena Vita di Galileo di Bertolt Brecht con la regia di Giorgio Strehler. Era la prima volta che veniva rappresentata in Italia. Preceduto da prove interminabili che portarono alla chiusura del teatro per quaranta giorni, lo spettacolo durÚ oltre cinque ore e venne salutato da interminabili applausi. Ma fu molto pi˙ di una rappresentazione teatrale. In quelle settimane accorati appelli giunsero all'arcivescovo di Milano perchÈ intervenisse a mettere fine a quello che veniva considerato uno scandalo. Tant'Ë che in alcune chiese gruppi di fedeli organizzarono perfino delle veglie nel tentativo di esorcizzarlo. Tutto ciÚ accadeva in una delle citt‡ pi˙ innovative d'Europa, crocevia di idee, volano della crescita economica italiana e laboratorio politico, dove a partire dal 1960 si stava sperimentando la prima giunta di centro-sinistra. Dentro a questo scenario un poeta e scrittore come Brecht e una figura- mito come Galileo, simbolo della battaglia per la libert‡ della scienza, svolsero un ruolo di primo piano. Un Galileo a Milano, dunque. Ovvero quello di Bertolt Brecht. Anzi, per essere pi˙ precisi, di Strehler e Brecht. PerchÈ accanto a Brecht Ë soprattutto Strehler - e con lui Paolo Grassi - il protagonista di questo libro.
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