Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Livres anciens et modernes

Coda, Anton DanteGerardo Nicolosi

Un malinconico leggero pessimismo Diario di politica e di banca (1946-1952)

Olschki, 2018

45,00 €

F&C Edizioni - Editoria Libri Arezzo

(Arezzo, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
2018
ISBN
9788822265449
Éditeurs
Olschki
Edité par
Coda, Anton DanteGerardo Nicolosi
Thème
Storia economica, Scienze politiche
Description
brossura
Jaquette
Non
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple

Description

cm 17 x 24, xxxviii-378 pp. con 23 ill. f.t. Quaderni dell'Archivio Storico della Compagnia di San Paolo 2 Primo presidente dell?Istituto bancario San Paolo di Torino nel secondo dopoguerra, Anton Dante Coda fu uno dei pi? attivi esponenti del liberalismo in Piemonte. Il diario 1946-1952 ? una testimonianza del ruolo di Coda nella conduzione di una delle pi? prestigiose banche italiane, ma, pi? in generale, ? anche una importante fonte per la ricostruzione dei rapporti tra banche, mondo imprenditoriale e politica nell?Italia del dopoguerra.Primo presidente dell?Istituto bancario San Paolo di Torino nel secondo dopoguerra, Anton Dante Coda fu uno dei pi? attivi esponenti del liberalismo in Piemonte. Il diario 1946-1952 ? una testimonianza del ruolo di Coda nella conduzione di una delle pi? prestigiose banche italiane, ma, pi? in generale, ? anche una importante fonte per la ricostruzione dei rapporti tra banche, mondo imprenditoriale e politica nell?Italia del dopoguerra.Primo presidente dell?Istituto bancario San Paolo di Torino nel secondo dopoguerra, Anton Dante Coda fu uno dei pi? attivi esponenti del liberalismo in Piemonte. Il diario 1946-1952 ? una testimonianza del ruolo di Coda nella conduzione di una delle pi? prestigiose banche italiane, ma, pi? in generale, ? anche una importante fonte per la ricostruzione dei rapporti tra banche, mondo imprenditoriale e politica nell?Italia del dopoguerra.Primo presidente dell?Istituto bancario San Paolo di Torino nel secondo dopoguerra, Anton Dante Coda fu uno dei pi? attivi esponenti del liberalismo in Piemonte. Il diario 1946-1952 ? una testimonianza del ruolo di Coda nella conduzione di una delle pi? prestigiose banche italiane, ma, pi? in generale, ? anche una importante fonte per la ricostruzione dei rapporti tra banche, mondo imprenditoriale e politica nell?Italia del dopoguerra.Primo presidente dell?Istituto bancario San Paolo di Torino nel secondo dopoguerra, Anton Dante Coda fu uno dei pi? attivi esponenti del liberalismo in Piemonte. Il diario 1946-1952 ? una testimonianza del ruolo di Coda nella conduzione di una delle pi? prestigiose banche italiane, ma, pi? in generale, ? anche una importante fonte per la ricostruzione dei rapporti tra banche, mondo imprenditoriale e politica nell?Italia del dopoguerra.Primo presidente dell?Istituto bancario San Paolo di Torino nel secondo dopoguerra, Anton Dante Coda fu uno dei pi? attivi esponenti del liberalismo in Piemonte. Il diario 1946-1952 ? una testimonianza del ruolo di Coda nella conduzione di una delle pi? prestigiose banche italiane, ma, pi? in generale, ? anche una importante fonte per la ricostruzione dei rapporti tra banche, mondo imprenditoriale e politica nell?Italia del dopoguerra.Primo presidente dell?Istituto bancario San Paolo di Torino nel secondo dopoguerra, Anton Dante Coda fu uno dei pi? attivi esponenti del liberalismo in Piemonte. Il diario 1946-1952 ? una testimonianza del ruolo di Coda nella conduzione di una delle pi? prestigiose banche italiane, ma, pi? in generale, ? anche una importante fonte per la ricostruzione dei rapporti tra banche, mondo imprenditoriale e politica nell?Italia del dopoguerra.Primo presidente dell?Istituto bancario San Paolo di Torino nel secondo dopoguerra, Anton Dante Coda fu uno dei pi? attivi esponenti del liberalismo in Piemonte. Il diario 1946-1952 ? una testimonianza del ruolo di Coda nella conduzione di una delle pi? prestigiose banche italiane, ma, pi? in generale, ? anche una importante fonte per la ricostruzione dei rapporti tra banche, mondo imprenditoriale e politica nell?Italia del dopoguerra.Primo presidente dell?Istituto bancario San Paolo di Torino nel secondo dopoguerra, Anton Dante Coda fu uno dei pi? attivi esponenti del liberalismo in Piemonte. Il diario 1946-1952 ? una testimonianza del ruolo di Coda nella conduzione di una delle pi? prestigiose banche italiane, ma, pi? in generale, ? anche una importante fonte per la ricostruzione dei rapporti tra banche, mo