Govi,LUIGI FERDINANDO MARSILI.MICOLOGO BOLOGNESE 1658-1730,CLUEB[funghi,Bologna

Gilberto Govi,
LUIGI FERDINANDO MARSILI.
MICOLOGO BOLOGNESE (1658-1730).
Editrice CLUEB, Bologna 1984,
brossura, 24x17 cm., pp.31+tavv.,
con alcune illustrazioni in nero nel testo e
tavole a colori fuori testo,
peso: g.100
CONDIZIONI DEL LIBRO: ottime,
minime imperfezioni alla copertina




dalla Presentazione
L’attività del Marsili è stata talmente intensa e polimorfa — Ge-
nerale, Ambasciatore, Ingegnere militare, Cartografo, Naturalista
— che non è facile poter attribuire a questo personaggio una quali-
fica preminente. Indubbiamente egli si è dedicato con costante pas-
sione allo studio delle scienze naturali e della micologia in partico-
lare; ed è appunto di quest’ultimo aspetto che mi sono voluto occu-
pare tentando di interpretare i manoscritti marsiliani per valutare
non solo l’opera micologica dello studioso ma per considerare fino a
che punto di conoscenza egli fosse pervenuto. Un altro scopo del
presente lavoro è stato quello di potere rendere pubblica una certa
parte dell’iconografia micologica che finora è stata custodita nel
fondo Marsiliano della Biblioteca Universitaria di Bologna e consul-
tata da pochi. E tra quei pochi sono stati più numerosi gli stranieri
degli italiani.
Inoltre ho inteso meglio illustrare un aspetto meno noto
dell’opera dello studioso bolognese fondatore dell’Istituto delle
Scienze e portare così un modesto contributo alle celebrazioni del
IX centenario della fondazione dell’Università di Bologna.
Desidero ringraziare, la Dott.ssa C. Guiducci Bonanni, direttri-
ce della biblioteca universitaria di Bologna, per la gentile concessio-
ne di consultazione e di ripresa fotografica delle illustrazioni a colo-
ri che corredano i manoscritti, il Dr. Aldo Zechini D’Aulerio per la
costante collaborazione, la Prof.ssa C.A. Accorsi dell’Istituto di Bo-
tanica per il valido aiuto nell’interpretazione di diagnosi e di con-
cetti biologici, il Dr. Renato Reggiani dell’Istituto di Filologia clas-
sica della Facoltà di lettere per la revisione della traduzione del te-
sto latino, tutti dell’Università di Bologna e il Sig. A. Furia di Vero-
na per il contributo fornito nella determinazione di alcune specie.
Poiché il mio lavoro può non essere né esauriente né assoluto sa-
rò grato a chi potrà fornirmi ulteriori elementi d’interpretazione.
Probabilmente un attento lettore bolognese potrà suggerire notizie
utili che saranno tenute nella dovuta evidenza per eventuali eve-
nienze future.
Bologna, 29 aprile 1984
Prof. Gilberto Govi
Ordinario di Micologia