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Livre

Bettini Maurizio

Il presepio. Antropologia e storia della Cultura

Einaudi 2018 Frontiere,

28,00 €

Pali s.r.l. Libreria (Roma, Italie)

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Détails

Auteur
Bettini Maurizio
Éditeurs
Einaudi 2018 Frontiere
Thème
Arte Art
Description
H
Jaquette
Non
Etat de conservation
Neuf
Reliure
Couverture rigide
Dédicacée
Non
Premiére Edition
Non

Description

8vo, tela ed. in soracoperta, 176pp. Quella del presepio Ë una storia che conosciamo tutti: la nascita di Ges˘. Ci sono la Sacra Famiglia, una grotta, una capanna, la stella cometa, una mangiatoia, il bue, l'asinello e i Re Magi. La sua iconografia sembra essere tanto luminosa quanto immutabile. Ma, come spesso avviene con i racconti forniti di un forte significato culturale - quelli che hanno valore fondativo per una comunit‡ o per un gruppo -, anche la narrazione della Nativit‡ Ë frutto di centinaia di anni di riscritture, di racconti che nel tempo si sono sedimentati su una base originariamente povera di dettagli. Nei Vangeli di Luca e Matteo molti degli elementi che popolano i nostri ricordi di bambini, infatti, non sono presenti. Non si parla nÈ di una capanna nÈ di una grotta, e nemmeno di due bestie che avrebbero tenuto al caldo il corpo del neonato. Queste pagine descrivono dunque il processo che ha condotto alla formazione di una vera e propria scenografia culturale della Nativit‡, in base alla quale Ges˘, che secondo Matteo era nato in una casa, passo dopo passo Ë arrivato a vedere la luce in una grotta, vegliato da animali soccorrevoli: come tanti eroi mitici dell'antichit‡ destinati a cambiare il destino dei popoli. Quanto ai personaggi pi˘ fiabeschi del presepio - il bue, l'asino, i Re Magi -, scopriamo con sorpresa che la loro creazione, e la loro definizione, Ë stata prodotta non dalle invenzioni del folclore, ma da dotte speculazioni teologiche. Infine, l'autore disegna una vera e propria antropologia del presepio, mettendo in luce la trama di relazioni che da un lato lega fra loro la Sacra Famiglia, i pastori e coloro che ´fanno il presepio ª, simbolicamente rappresentati da queste figurine; dall'altro ristabilisce il contatto con le statuette utilizzate nelle pratiche votive di epoca classica, per testimoniare, ora come allora, fedelt‡, memoria e gratitudine alla divinit‡. Bettini ricostruisce questo avventuroso percorso antropologico con la cura del filologo e la passione del narratore, mostrandoci tutta l'affascinante complessit‡ meticcia che si nasconde sempre dietro la tradizione.