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Gravures

Bianchi Giovanni Paolo

Allegoria con Putti e Sibille

1650

1500,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italie)

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Détails

Année
1650
Format
577 X 424
Graveurs
Bianchi Giovanni Paolo

Description

Allegoria di una tesi, due donne tengono in mano tavolette iscritte, molti libri, su uno dei quali si trova un angelo nudo. ' Acquaforte, circa 1650, firmata in lastra in basso a destra. Da un soggetto di Guido Reni. Si tratta di una copia del chiaroscuro di Bartolomeo Coriolano, pubblicato circa nel 1640 [cfr. N. Takahatake, `Coriolano`, Print Quarterly, vol.27, no.2, p.130, no.24; Bartsch XII.139.18 ].Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva, margini con cornice ornamentale incisa, in ottimo stato di conservazione. Sconosciuta al Bartsch e non descritta da Le Blanc ed altri repertori. Rarissima. Giovanni Paolo Bianchi nacque a Milano verso il 1590 e qui operò come incisore, disegnatore e, forse, pittore. Fu anche incisore cartografico ed editore "all'insegna della Balla"; attivo nel 1617 e ancora nel 1654. ' Bianchi risulta iscritto nel 1620 quale incisore all'Accademia di Belle Arti presso l'Ambrosiana a Milano. Lavorò poi, quasi esclusivamente, per i più noti tipografi e editori milanesi, specie per G. B. Bidelli, i Malatesta, i Ponzio: accurate e diligenti le sue incisioni a bulino, anche se il segno incisorio è spesso incerto (il Le Blanc, nel suo Manuel de l'amateur d'estampes, I [Paris 1854, p. 333], ne elenca ventiquattro), tratte da disegni di D. Fiasella, B. Castelli, A. Lanzani, D. Piola, Frà Molina, G. C. Storer, A. Tempesta, e anche, specie per testate di tesi, da sua invenzione. Firmò "Bianchi G. P. fece", "Blanc.", "Blancus" "Io. Pau. Blancus", ecc., spesso seguito dall'indicazione "Mediolanensis" o "in Milano". Le dediche delle sue stampe testimoniano del vasto giro d'interessi e di rapporti che egli ebbe con la società del suo tempo. Fra le intestazioni di "tesi" (v. i fondi della Civica Raccolta delle stampe Bertarelli, Milano, e della Bibl. Civica di Bergamo) si citano quelle di Francesco della Somaglia, discussa presso il collegio di Brera (1644), e di Angelo Francesco Porro nella chiesa dei SS. Cosma e Damiano (febbr. 1654); fra le pubblicazioni per laurea quelle per Giberto Borromeo (s.d.) e per Giacomo Francesco Attendolo Bolognini (1642). (cfr. Fabia Borroni - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 10 (1968) Allegory of a thesis, two women hold inscribed tablets, many books, upon one which stands a naked angel, after Guido Reni. Etching, 1650 circa, signed on lower right plate. After a subject of Guido Reni. This work signed is a close copy of the chiaroscuro print by Bartolomeo Coriolano, printed in 1640 [cf. N. Takahatake, `Coriolano`, Print Quarterly, vol.27, no.2, p.130, no.24; Bartsch XII.139.18 ].Magnificent work printed on contemporary laid paper, margins with decorative frame, in excellent condition. Unknown to Bartsch and never listed by other critics. Very rare. Giovanni Paolo Bianchi was born in Milan around 1590 and worked here as an engraver, draughtsman and, perhaps, painter. He was also a cartographic engraver and publisher "all'insegna della Balla"; active in 1617 and again in 1654. Bianchi appears to have been enrolled in 1620 as an engraver at the Accademia di Belle Arti at the Ambrosiana in Milan. He then worked, almost exclusively, for the best-known Milanese printers and publishers, especially for G. B. Bidelli, the Malatesta, the Ponzio: accurate and diligent are his engravings with burin, although the engraving mark is often uncertain (Le Blanc, in his Manuel de l'amateur d'estampes, I [Paris 1854, p. 333], lists twenty-four), taken from drawings by D. Fiasella, B. Castelli, A. Lanzani, D. Piola, Frà Molina, G. C. Storer, A. Tempesta, and also, especially for thesis heads, from his own invention. He signed "Bianchi G. P. fece," "Blanc.", "Blancus" "Io. Pau. Blancus," etc., often followed by the indication "Mediolanensis" or "in Milano." The dedications of his prints testify to the vast circle of interests and relationships he had with the society of his time. Among the headings for "theses" (see the fonds of the Civica Raccolta delle stampe Bertarelli, Milan, and the Bibl. Civica di Bergamo) are those for Francesco della Somaglia, discussed at the Brera college (1644), and for Angelo Francesco Porro in the church of SS. Cosma e Damiano (Feb. 1654); among the publications for degrees those for Giberto Borromeo (s.d.) and for Giacomo Francesco Attendolo Bolognini (1642). (cf. Fabia Borroni - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 10 (1968) Cfr.
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