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Graveurs
Valck & Schenk Tipografia
Description
Rara edizione di Valck e Schenk della celebre carta del territorio di Lazio di Johannes Janssonius. La carta - pubblicata per la prima volta nel ' Novus Atlas ' del 1645 - si basa sulle mappe di Hendrick Hondius e Johannes Blaeu, a loro volto repliche olandesi della carta di Giovanni Antonio Magini pubblicata nel 1620; vi sono solo alcune significative aggiunte negli apparati decorativi con l’inserimento di figure allegoriche, riprese dall'analoga carta di Blaeu. Il rame passò nelle mani degli stampatori Valck e Schenk che la rimisero in commercio con la sola aggiunta del reticolo geografico e la variazione dei dati editoriali. Si tratta dello stesso rame stampato da Joannes Janssonius nel 1645, con la sola aggiunta del reticolo geografico e la modifica dell'imprint editoriale, che diventa ' "Precunt Ex Officina Amstelodmani penes ' apud Petri Schenk, et Ger. Valk C. P.". ' Il reticolo grafico ha una scansione di mezzo grado. La datazione, così come la provenienza di tale carta, ossia l'inserimento di tale carta in un atlante, è molto problematica. Petrus Schenk I (1660-1718 ca) fu incisore ed editore tedesco, trasferitosi giovanissimo ad Amsterdam dove divenne allievo di Gerad Valk (1656-1726) e del quale sposò la sorella Agatha nel 1687. L'associazione tra i due risale già ai primi anni 80 del Seicento; intorno al 1690 si trovarono ad acquistare gran parte dei rami di Janssonius che furono da loro editi con piccoli ritocchi e modifiche. È molto probabile che il rame sia stato stampato ancora e commercializzato anche nel corso del Settecento a opera degli eredi Leonard Valk (1675-ante 1755) e Petrus Schenk II (1698-1775). Acquaforte, bella coloritura coeva, in ottimo stato di conservazione. Bibliografia KOEMAN 1967-1985: III, 107-114 (Schenk), 136-140 (Valck). Rara edizione di Valck e Schenk della celebre carta del territorio di Lazio di Johannes Janssonius. La carta - pubblicata per la prima volta nel ' Novus Atlas ' del 1645 - si basa sulle mappe di Hendrick Hondius e Johannes Blaeu, a loro volto repliche olandesi della carta di Giovanni Antonio Magini pubblicata nel 1620; vi sono solo alcune significative aggiunte negli apparati decorativi con l’inserimento di figure allegoriche, riprese dall'analoga carta di Blaeu. Il rame passò nelle mani degli stampatori Valck e Schenk che la rimisero in commercio con la sola aggiunta del reticolo geografico e la variazione dei dati editoriali. Si tratta dello stesso rame stampato da Joannes Janssonius nel 1645, con la sola aggiunta del reticolo geografico e la modifica dell'imprint editoriale, che diventa ' "Precunt Ex Officina Amstelodmani penes ' apud Petri Schenk, et Ger. Valk C. P.". ' Il reticolo grafico ha una scansione di mezzo grado. La datazione, così come la provenienza di tale carta, ossia l'inserimento di tale carta in un atlante, è molto problematica. Petrus Schenk I (1660-1718 ca) fu incisore ed editore tedesco, trasferitosi giovanissimo ad Amsterdam dove divenne allievo di Gerad Valk (1656-1726) e del quale sposò la sorella Agatha nel 1687. L'associazione tra i due risale già ai primi anni 80 del Seicento; intorno al 1690 si trovarono ad acquistare gran parte dei rami di Janssonius che furono da loro editi con piccoli ritocchi e modifiche. È molto probabile che il rame sia stato stampato ancora e commercializzato anche nel corso del Settecento a opera degli eredi Leonard Valk (1675-ante 1755) e Petrus Schenk II (1698-1775). Acquaforte, bella coloritura coeva, in ottimo stato di conservazione. Bibliografia KOEMAN 1967-1985: III, 107-114 (Schenk), 136-140 (Valck). Cfr.