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Gravures

Carta da gioco Re Luigi XIV Venere Acquaforte Della Bella Mitologia Ristampa (1)

23,00 €

Il Tempo che fu

(Enna, Italie)

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Description

Rara e grande tavola Estratta da pubblicazione del 1975 Carta da gioco di Re Luigi XIV Acquaforte di Stefano Della Bella Ristampa Venere o Venus Dimensioni Cm 34,00 x 48,00 Codice prodotto Litografie - 2261 Dea dell’amore, della bellezza e della sensualità. La dea è rappresentata in pose armoniose, con drappeggi fluidi che enfatizzano la sua bellezza intrinseca. come rose, mirto o altri fiori, che evocano amore e fertilità, integrano la composizione pittorica della carta. La delicatezza dei tratti e la cura dei dettagli, ottenute con la tecnica incisoria di Della Bella, rendono la figura quasi eterea e luminosa. Sfumature morbide e linee eleganti trasmettono una sensazione di leggerezza e grazia, sottolineando il fascino e la forza seduttiva della dea. In un’epoca in cui il mito classico veniva reinterpretato per riflettere i valori della corte, l’immagine di Venere rappresentava l’ideale di bellezza e l’armonia cui aspirava la regina e, per estensione, l’intero apparato del potere reale. Le Carte da Gioco di Luigi XIV Durante il regno di Luigi XIV, il concetto di splendore e raffinatezza non si limitava ai palazzi e agli affreschi, ma si rifletteva anche negli oggetti di uso quotidiano. Le carte da gioco dell’epoca, specialmente quelle destinate alla corte reale, venivano concepite come vere e proprie opere d’arte. Esse erano progettate non solo per il gioco, ma anche come veicolo di simbologie e valori che esaltavano il potere e il prestigio del Re Sole. Queste carte, realizzate in un formato ridotto da 52 “piccole carte”, si caratterizzavano per: Un’elevata cura dei dettagli; ogni carta era minuziosamente decorata con motivi ornamentali, fogliami, simboli mitologici e riferimenti alla classicalità, elementi molto in voga in un’epoca che celebrava il mito e l’ordine. L’uso di allegorie e figure classiche; figure mitologiche e divinità erano spesso inserite per simboleggiare virtù, poteri e l’ideale di governo. La scelta di raffigurare divinità come Giunone, Venere, Diana e Pallade era un modo per collegare l’immagine del sovrano con le qualità divine e ideali di bellezza, sapienza e potenza militare o spirituale. Un connubio tra gioco e arte; sebbene le carte fossero strumenti per il divertimento, la loro realizzazione trasformava ogni pezzo in un oggetto prezioso e collezionabile, destinato a diventare parte integrante della cultura e della tradizione artistica francese. Questo approccio, che vedeva l’arte applicata anche agli oggetti apparentemente più “umili”, rifletteva l’ideale barocco di fondere bellezza e funzione, elevando il quotidiano a simbolo del potere e della magnificenza della corte di Luigi XIV. Stefano della Bella, artista fiorentino del XVII secolo, è celebre per la sua maestria nell’incisione. Utilizzando tecniche incisione a bulino, Della Bella realizzava opere in cui ogni linea era studiata per creare contrasti di luce e ombra, rendendo vive le figure anche in dimensioni ridotte. Attraverso un’accurata resa dei dettagli, le sue carte da gioco interpretavano in chiave barocca i temi classici, fondendo il rigore della tradizione antica con la teatralità e la grazia tipiche del suo tempo. Le incisioni realizzate da Della Bella per queste carte sono custodite presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze, una delle istituzioni più prestigiose per la conservazione di opere d’arte antica. Qui, ogni carta è studiata non solo per il suo valore estetico, ma anche come testimonianza storica di un’epoca in cui il gioco, l’arte e il potere si intrecciavano in maniera indissolubile. Il lavoro di Della Bella, applicato a un oggetto di uso quotidiano come la carta da gioco, ha permesso di trasformarla in un microcosmo ricco di simbolismi, dove ogni dettaglio parlava di gloria, grazia e della grandezza della corte reale francese. La composizione del mazzo, formato da 52 carte, non era casuale. Ogni carta veniva realizzata con cura, in modo da contribuire a un insieme narrativo e simbolico coerente, spesso intrecciando elementi mitologici e allegorici che comunicavano i valori della monarchia assoluta. Tra questi, quattro carte spiccano per il loro carico iconografico e simbolico: quelle dedicate a Giunone, Venere, Diana e Pallade. PayPal Carta di credito Bonifico bancario Inserita dentro plico di adeguate dimensioni per proteggerne l'integrità Spedizione con posta ordinaria o raccomandata scelta dall’Acquirente nel momento del pagamento Clicca qui per accedere al nostro Store ed al suo sterminato archivio
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