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Graveurs
PINELLI Bartolomeo
Description
Costume popolare pubblicato nella Raccolta di cinquanta costumi pittoreschi incisi all'acquaforte da Bartolomeo Pinelli romano in Roma, 1809 presso Lorenzo Lazzari alle Convertite. L'opera è dedicata a "Sua Eccellenza il Sig. Cavaliere Hitroff Generale Maggiore delle Armate di S.M.I. l'Imperatore di tutte le Russie". Le lastre si conservano presso la Calcografia Nazionale. L’esemplare in questione è tratto dalla ristampa del 1815. Stampatore, pittore, scultore e disegnatore italiano. Apprese i rudimenti della scultura dal padre, artigiano di piccole statuette religiose di scarso valore. Questo apprendistato in tenera età incoraggiò Pinelli ad enfatizzare la plasticità e l’espressione rispetto ai valori del Neo-Classicismo, predominanti a Roma. Purtroppo, sono pervenute fino a noi solo pochi esemplari delle sue sculture in terracotta, mentre conosciamo il volume di acqueforti, Gruppi pittoreschi (Roma, 1834), con rappresentazioni di popolani. L’enfasi sul naturalismo e su soggetti di vita quotidiana è di nuovo evidente. Sebbene avesse studiato presso l’Accademia di Belle Arti a Bologna, sostenuto economicamente dal Conte Lambertini, il nipote di Papa Benedetto XIV, Pinelli non aveva interesse a seguire l'iter tradizionale del successo artistico attraverso i soggetti religiosi. Di ritorno a Roma, alla fine del XVIII secolo, decise di vendere le sue opere nei caffè frequentati dai turisti. Incisione in rame, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione. Popular costume published in the Raccolta di cinquanta costumi pittoreschi incisi all'acquaforte da Bartolomeo Pinelli romano in Roma, 1809 at Lorenzo Lazzari alle Convertite. Sua Eccellenza il Sig. Cavaliere Hitroff Generale Maggiore delle Armate di S.M.I. l'Imperatore di tutte le Russie". The plates are kept at the Calcografia Nazionale. The exemplar in question is taken from the 1815 reprint. Italian printmaker, painter, sculptor and draughtsman. He learnt the rudiments of sculpture from his father, a maker of cheap religious statuettes. This early training encouraged Pinelli to emphasize plasticity and expression over the Neo-classical values prevalent in Rome. Although only a few of his terracotta figures survive however, he did produce a volume of etchings, Gruppi pittoreschi (Rome, 1834), depicting rustic groups. Its emphasis on naturalism and everyday subject-matter is also characteristic of his sculptures. Although he studied both at the Accademia di San Luca in Rome and at the Accademia di Belle Arti in Bologna, helped financially by Conte Lambertini, Pope Benedict XIV’s nephew, Pinelli was not interested in pursuing the traditional path to artistic success via religious or history painting. On returning to Rome in the late 1790s he chose to peddle his works at the cafés frequented by tourists. Copperplate, finely hand coloured, in excellent condition. Cfr.