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Gravures

CORONELLI Vincenzo

Frislanda, Scoperta Da Nicolò Zeno Patritio Veneto Creduta favolosa, ò

1690

375,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italie)

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Détails

Année
1690
Lieu d'édition
Venezia
Format
350 X 245
Graveurs
CORONELLI Vincenzo
Thème
Terre Artiche

Description

Carta della mitica isola della Frislandia e della Groenlandia, tratta dal ' Corso geografico universale, o sia la terra divisa nelle sue parti e subdistinta ne' suoi gran regni. Esposta in tavole geografiche ricorrette et accresciute di tutte le nuove scoperte, ad uso dell'Accademia Cosmografica degli Argonauti dal Padre Maestro Vincenzo Coronelli M. C. Cosmografo della Serenissima Republica di Venetia. Dedicata alla Santità di Nostro Signore Innocenzo XII. P. I. In Venetia, a spese dell'autore. MDCXCII. La Frislanda e un’isola fantasma che appare pressoché in tutte le mappe dell’Atlantico settentrionale dal 1560 fino al 1660. La sua esistenza fu ammessa dalla maggioranza dei cartografi del tempo, anche se a ' volte posta a longitudini molto diverse, in alcuni casi anche all’estremo ovest, al largo della costa nord-americana. In origine il toponimo era forse riferito all’Islanda. La prima attestazione della Frislanda si ritrova sulla mappa dell’Atlantico del nord del 1558 compilata da Niccolo Zeno, dove l’isola e raffigurata a sud dell’Islanda. Pronipote di Niccolo e Antonio Zeno, i due fratelli che nel 1380, durante ' un lungo viaggio nei mari nordici, sarebbero sbarcati sull’isola fino ad allora sconosciuta, pubblico la relazione del loro viaggio, Dello scoprimento dell’isole Frislanda, Eslanda, Engrouelanda, Estotilanda e Icaria fatto sotto il Polo artico da’ due fratelli Zeni, M. Nicolo il K. E M. Antonio, che egli dice di avere tratto da lettere dei suoi due antenati, corredandola della mappa. Sia il viaggio che la relazione che la stessa mappa, oggi sono considerati frutto d’invenzione. Ad ogni modo, la Frislanda di Zeno fu ricalcata nelle mappe successive per un secolo. Coronelli visse un periodo di straordinaria fecondità editoriale a partire dal 1689, quando ebbe la cattedra di geografia presso l'Università alle Procuratie, con la pubblicazione, nel 1690, del primo volume dell'Atlante Veneto. In effetti sotto il nome di ' Atlante Veneto ' va tutta la raccolta di tredici opere composte nell'arco del decennio successivo, dall'Isolario ' allo ' Specchio del mare. In realtà solo alcune di tali opere possono definirsi atlante, e sono di valore molto disuguale, dato che si passa da opere originali e fondamentali come quelle citate o il ' Corso Geografico ' ad opere di compilazione o semplici raccolte di vedute. Il ' Corso Geografico ' uscì in diverse edizioni con numeri diversi di carte - sessantotto tavole nel 1689-92; di centosettantatré tavole nel 1692; duecentosessanta tavole, nel 1694-97 - che venivano vendute anche separatamente, al ritmo di sei carte al mese per due anni. Le carte furono incise tra il 1688 e il 1692 nell'attrezzatissima officina cartografica del convento dei Frari, dove lavoravano anche incisori stranieri. ' ' La carta è priva di testo descrittivo al verso, che invece è presente negli esemplari inseriti nell'Isolario ' del 1696. Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione. Decorative map of Frisland, a ghost island that appears on almost every map of the North Atlantic from 1560 until 1660. Its existence was admitted by most cartographers of the time, although sometimes placed at very different longitudes, in some cases even in the far west, off the North American coast. Originally, the toponym may have referred to Iceland. The first attestation of Frislanda is found on the map of the North Atlantic of 1558 compiled by Niccolo Zeno, where the island is depicted south of Iceland. Great-grandson of Niccolo and Antonio Zeno, the two brothers who in 1380, during a long voyage in the Nordic seas, would have landed on the island hitherto unknown, published the report of their journey, Dello scoprimento dell’isole Frislanda, Eslanda, Engrouelanda, Estotilanda e Icaria fatto sotto il Polo artico da’ due fratelli Zeni, M. Nicolo il K. E M. Antonio, which he says he took from letters of his two ancestors, accompanying the map. Both the voyage and the report, as well as the map itself, are today considered to be the result of invention. In any case, Zeno's Frislanda was traced in later maps for a century. The map is taken from ' Corso geografico universale, o sia la terra divisa nelle sue parti e subdistinta ne' suoi gran regni. Esposta in tavole geografiche ricorrette et accresciute di tutte le nuove scoperte, ad uso dell'Accademia Cosmografica degli Argonauti dal Padre Maestro Vincenzo Coronelli M. C. Cosmografo della Serenissima Republica di Venetia. Dedicata alla Santità di Nostro Signore Innocenzo XII. P. I. In Venetia, a spese dell'autore. MDCXCII. Coronelli lived a period of extraordinary editorial fecundity starting from 1689, when he had the chair of geography at the University at the Procuratie, with the publication, in 1690, of the first volume of the ' Atlante Veneto. Under the name of ' Atlante Veneto ' goes the entire collection of thirteen works composed over the next decade, from the ' Isolario ' to the ' Specchio del mare. ' In reality, only some of these works can be defined as atlas, and are of very unequal value, since we go from original and fundamental works such as those mentioned or the ' Corso Geografico ' to works of compilation or simple collections of views. The ' Corso Geografico ' came out in several editions with different numbers of maps - sixty-eight maps in 1689-92; one hundred and seventy-three maps in 1692; two hundred and sixty maps in 1694-97 - which were also sold separately, at the rate of six a month for two years. The maps were alle engraved between 1688 and 1692 in the well-equipped cartographic workshop of the Frari convent, where foreign engravers also worked. ' ' Cfr.
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