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Gravures

ZENOI Domenico

GIULA, fortezza in Ongheria nei confini di Transilvania, presa alli 3 settembro da Perthaus bassa del Signor Turcho. D[ome]n

1566

750,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italie)

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Détails

Année
1566
Lieu d'édition
Venezia
Format
214 X 135
Graveurs
ZENOI Domenico
Description
Bifolco-Ronca, Cartografia e Topografia Italiana del XVI secolo, Catalogo ragionato delle opera a stampa (2018), pp. 1240-41, tav. 531, II/II; Szalai Béla (2001): p. 82, tav. 148, nn. 1566/3, 1567/1 & 1569/1; Tooley (1939): n. 295.

Description

Carta topografica raffigurante l’assedio di Gyüla.Firmata da Domenico Zenoi, è parte della celebre raccolta di cartografia urbana che questi pubblica, insieme a Paolo Forlani, nel 1567 con il titolo “Il primo libro delle citta, et fortezze principali del mondo". L’opera è di incredibile rarità e non ebbe una grande fortuna editoriale.Forse perché le lastre furono acquisite dall’editore Bolognino Zaltieri, che le utilizza per la raccolta di cartografia urbana realizzata da Giulio Ballino, denominata "De’ disegni delle più illustri città e fortezze del mondo", edita sempre a Venezia solo due anni dopo, nel 1569.Nel cartiglio in alto a destra è impresso il titolo: GIULA, fortezza in Ongheria nei confini di Transilvania, presa alli 3 settembro da Perthausbassa d[e]l Signor Turcho. D[ome]n[i]co Zenoi 1566. Segue la scala grafica: Misura di passa 50, pari a mm 22. Tavola priva di orientazione.Acquaforte e bulino, dimensioni mm 135x215.Si tratta della pianta della fortezza di Gyula incisa da Nicolò Nelli durante l’assedio. Illustra la prima fase dell’assedio, quella anteriore all’espugnazione di Gyula, in cui è ancora visibile l’accampamento del generale imperiale László Kerecsényi Siamo a conoscenza di un solo esemplare di questa tiratura, conservato alla National Széchényi Library. Probabilmente il rame passa poi nelle mani di Domenico Zenoi che lo stampa dopo la caduta della fortezza in mano ai Turchi, il 3 settembre del 1566, come viene evidenziato dal nuovo titolo: presa alli 3 settembro da Perthaus bassa del Signor Turcho. Inoltre, la lastra reca la sola firma di Zenoi, e non anche quella di Nelli. La lastra viene successivamente ristampata, inalterata, da Bolognino Zaltieri, e inserita nella raccolta De’ disegni delle più illustri città e fortezze del mondo di Giulio Ballino (1569). Un testo tipografico è impresso al verso della carta.Esemplare si secondo stato, nella tiratura Zaltieri.Acquaforte e bulino, con pieni margini, in perfetto stato di conservazione. Map showing the siege of Gyüla, signed by Domenico Zenoi. The map was first published in the incredible rare Paolo Forlani’s town book "“Il primo libro delle citta, et fortezze principali del mondo", published in 1567 with a partnership of Domenico Zenoi. The plates then comes in the hand of the publisher Bolognino Zaltieri and published in the De’ disegni delle più illustri città e fortezze del mondo", by Giulio Ballino, in 1569.Giulio Ballino was a Venetian lawyer, a friend of the Manuzio family, really fond of classical studies. His work is the first attempt, in Italy, to realize an atlas/text of the main fortresses and cities in the world. Unlike his predecessors, from whom he copied the iconography, Ballino wanted to realize a complex work, with text and an index, so that the reader could know immediately how many works were inside the book. Following Du Pinet’s Plantz, Pourtraitz et descriptions de plusieurs ville set forteresses. Ballino’s work is, with all probability, just the first part of an ambitious, bigger project. May be he wanted to publish a Latin edition, hoping to give his book great fame along Europe, but he had to change his mind when Georg Braun & Fransz Hogenberg published their Civitates Orbis Terrarum, which was then the first book to describe urban iconography. Ballino’s plates have been issued between 1566 and 1568; according to Albert Ganado (1993), 32 of these happen to be reprints of Forlani & Zenoi’s branches, already published for the first time in Il primo libro delle città, et fortezze principali del mondo (1567); the plates of these engravings have been afterwards modified. Some of them have been published in Bertelli’s Disegni di alcune più illustri città di fortezze del mondo con aggiunte di alcune isole principali, (1568). Some examples of this rare work bear an allegorical title page, engraved by the Venetian artist Nicolò Nelli, a popular engraver of the XVI century; other examples bear a blank title page. Both versions have been printed by Zaltieri in 1569. It is quite hard to say which is the first version and which the last one, for the only difference is on the text on verso, with bigger letters in one case. Another difference is that some of the maps in one version have numbers on verso. We might say that those examples without numbers have been printed first, but the analysis of the engravings doesn’t support this theory. The engravings listed hereby come from a defective edition; for preciseness of information, we must add that the authorship of every work has been given to the artist that realized it, even if all of them come from Ballino’s collection. Copperplate, full wide margins, in excellent condition. Rare. Cfr. Bifolco-Ronca, Cartografia e Topografia Italiana del XVI secolo, Catalogo ragionato delle opera a stampa (2018), pp. 1240-41, tav. 531, II/II; Szalai Béla (2001): p. 82, tav. 148, nn. 1566/3, 1567/1 & 1569/1; Tooley (1939): n. 295.
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