Incisione che raffigura membri della nobiltà che studiano astronomia davanti a un enorme globo montato su un supporto barocco supportato da tre figure con turbarti simili ad Atlante. I dettagli della superficie reale del globo non sono raffigurati; il globo è invece rappresentato schematicamente con linee che indicano l'eclittica, l'equatore, i tropici e i cerchi polari che suggeriscono si tratti di un globo celeste o terrestre. Sul piedistallo sotto il globo, un'iscrizione in latino: Fictus, Aloysi, Tibi Sistitur Orbis Ab Art, Verus At Ante Pedes, Mars, Iubente, Cadet.Il globo mostrato nell'incisione rappresenta apparentemente i celebri Globi Marnosi - una coppia di giganteschi ed elaborati globi terrestri e celesti commissionati da Coronelli per essere presentati al re Luigi XIV di Francia. In effetti, l'incisione ha due elaborati cartigli barocchi in francese sopra la scena contenente le dediche del Coronelli a Luigi XIV. Uno si riferisce al globo celeste "dove sono collocate tutte le stelle del firmamento e dei pianeti, dove erano alla nascita di questo glorioso monarca". L'altro si riferisce al globo terrestre che avrebbe "reso un tributo continuo alla sua gloria e alle sue virtù eroiche, mostrando i paesi, o mille grandi azioni [che] sono state eseguite" da lui. Un terzo elaborato cartiglio barocco - in italiano - ha dediche aggiuntive al mecenate di Coronelli Lorenzo Onofrio Colonna, viceré di Aragona e Napoli, con riferimento al cardinale César Duca d'Estrée, l'ambasciatore francese a Roma. Esemplare tratto dall’ Atlante Veneto, Nel quale si contiene la Descrittione Geografica, Storica, Sacra, Profana e Politica degli Imperi, Regni, Provincie, e Santi dell’Universo […] In Venetia MDCXC. Coronelli visse un periodo di straordinaria fecondità editoriale a partire dal 1689, quando ebbe la cattedra di geografia presso l'Università alle Procuratie, con la pubblicazione, nel 1690, del primo volume dell'Atlante Veneto. In effetti sotto il nome di ' Atlante Veneto ' va tutta la raccolta di tredici opere composte nell'arco del decennio successivo, dall'Isolario ' allo ' Specchio del mare. L'opera era intesa come un'estensione dell'Atlas Maior di Blaeu. Non è una semplice raccolta di mappe, ma piuttosto "un compendio di informazioni geografiche, cosmografiche e scientifiche. sulla scienza e la geografia italiana contemporanea" (Scammell). Oltre alle mappe, il primo volume include molte delle celebri tavole navali di Coronelli, molte con i bordi "farnesiani" stampati separatamente e commissionati appositamente dal patrono di Coronelli, Ranuccio II Farnese, duca di Parma. Incisione in rame, magnifica prova, con pieni margini, in perfetto stato di conservazione. Bibliografia Ermanno Armao, ' Vincenzo Coronelli ' (Firenze, 1944), nn.59-60, p.237. An engraving, by the renowned Venetian cartographer and globe maker Vincenzo Maria Coronelli, depicting members of the nobility studying astronomy before a huge globe mounted on a Baroque stand supported by three turbaned Atlas-like monopod term figures. The details of the actual globe surface are not depicted; instead the globe is depicted schematically with lines indicating the ecliptic, equator, tropics, and polar circles suggesting either a celestial or terrestrial globe. On the pedestal beneath globe is a Latin motto: “Fictus, Aloysi, Tibi Sistitur Orbis Ab Art, Verus At Ante Pedes, Mars, Iubente, Cadet.”The globe shown in the engraving apparently represents the celebrated Marly Globes — a pair of gigantic and elaborate terrestrial and celestial globes commissioned from Coronelli to be presented to King Louis XIV of France. Indeed, the engraving has two elaborate Baroque cartouches in French above the scene containing dedications by Coronelli to Louis XIV. One refers to the celestial globe “where all the stars of the firmament and the planets are themselves placed, where they were at the birth of this glorious monarch.” The other refers to the terrestrial globe that would “pay a continual tribute to his glory, and to his heroic virtues, by showing the countries, or a thousand great actions [that] were executed” by him. A third elaborate Baroque cartouche — in Italian — has additional dedications to Coronelli’s patron Lorenzo Onofrio Colonna, Viceroy of Aragon and Naples, with reference to Cardinal César Duke d’Estrée, the French ambassador to Rome who paid Coronelli to make the Marly globes. Example taken form Corenelli’s Atlante Veneto, Nel quale si contiene la Descrittione Geografica, Storica, Sacra, Profana e Politica degli Imperi, Regni, Provincie, e Santi dell’Universo […] In Venetia MDCXC. Coronelli lived a period of extraordinary editorial fecundity starting from 1689, when he had the chair of geography at the University at the Procuratie, with the publication, in 1690, of the first volume of the ' Atlante Veneto. Under the name of ' Atlante Veneto ' goes the entire collection of thirteen works composed over the next decade, from the ' Isolario ' to the ' Specchio del mare. The work was intended as an extension of Blaeu’s ' Atlas Maior. It is no mere ' collection of maps, but rather “a compendium of geographical, cosmographical, ' and scientific information. on contemporary Italian science and geography” ' (Scammell). As well as maps, the first volume includes several of Coronelli’s celebrated naval plates, many with the separately-printed “Farnese” borders especially commissioned by Coronelli’s patron, Ranuccio II Farnese, Duke of ' Parma. Copperplate, with full margins, very good condition. Very rare. Literature Ermanno Armao, ' Vincenzo Coronelli ' (Florence, 1944), no.59, no.60 and p.237. Cfr.