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Gravures

MERIAN "il vecchio" Matthaus

Mediolanum

1640

600,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italie)

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Détails

Année
1640
Lieu d'édition
Francoforte
Format
350 X 270
Graveurs
MERIAN "il vecchio" Matthaus

Description

Veduta a volo d’uccello delle citta per la prima volta inserita in "ITINERARIUM ITALIAE NOV-ANTIQUAE: ODER, RAISS-BESCHREIBUNG DURCH ITALIEN … FRANCOFORTE : MATTHAUS MERIAN, 1640" di Martin Zeiler, opera illustrata dalle tavole di Mattheus Merian.Successivamente la troviamo inserita in alcune edizioni della "Newe archontologia cosmica" del Merian, e nella successiva ristampa dell'opera sull'Italia, il "Topographia Italiae" del 1688. La veduta a volo d'uccello di Milano evidenzia tutta la struttura circolare della città. Il Duomo occupa il cuore della cerchia dei Navigli i quali costituivano il fossato difensivo medievale. Quest'area è completamente edificata e collegata in alto al possente castello sforzesco, da cui si diramano le più esterne mura spagnole, completate nel 1562. Oltre vi è solo campagna ad eccezione del Lazzaretto di San Gregorio, che sarà di grande aiuto nelle pestilenze, compresa quella del Manzoni del 1630. Risaltano le connessioni a raggiera che dal centro raggiungono le varie porte. La stampa antica di Milano ripropone il modello affermatosi con le “Civitates Orbis Terrarum” di Braun ed Hogenberg, il quale attingeva ad una fonte databile probabilmente al 1560; pertanto la stampa antica "Mediolanum" edita dal Merian illustra una pianta di Milano vecchia di una ottantina d'anni rispetto alla sua pubblicazione. Matthäus Merian il vecchio (1593-1650) incisore svizzero nativo di Basilea, lavorò a Francoforte dove ebbe modo di lavorare nella bottega fondata da Theodor de Bry. Merian si segnalò, tanto da sposare Maria Magdalena de Bry, figlia di Johann Theodore de Bry, e dal 1625 circa da prendere in mano l'azienda, dandole un notevole incremento ed occupandosi in particolare dello sviluppo dei libri di topografia e di viaggi. Nella tipografia Merian lavorarono anche i figli Kaspar e soprattutto il quotato Matthaeus il giovane, i quali dopo la morte del padre proseguirono con immutato successo la gestione dell'attività che continuò fino al 1727. Nel 1638 Merian stampò la Neuwe Archontologia cosmica, das ist, Beschreibung aller Kaÿserthumben, Königreichen und Republicken der gantzen Welt opera sulla descrizione del Mondo già uscita dieci anni prima con una veste modesta che Merian rivoluzionò arricchendola con 98 tavole alcune delle quali a doppio foglio. L'Archontologia conobbe altre quattro edizioni fino al 1695 con testo o in latino o in tedesco, non omogenee per numero e tipologia di incisioni inserite. Nel 1640 venne pubblicato Itinerarium Italiæ Nov-antiquæ scritto da Martin Zeiller, ristampato nel 1688 col titolo Topographiæ Italiæ. Incisione in rame, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione. A bird's eye view of Naples first included in ' 'ITINERARIUM ITALIAE NOV-ANTIQUAE: ODER, RAISS-BESCHREIBUNG DURCH ITALIEN . FRANKFURT : MATTHAUS MERIAN, 1640' ' by Martin Zeiler, a work illustrated with plates by Mattheus Merian. We later find it included in several editions of Merian's ' 'Newe archontologia cosmica', and in the subsequent reprint of the work on Italy, the ' 'Topographia Italiae' ' of 1688. Matthäus Merian the Elder (1593-1650) Swiss engraver native of Basel, worked in Frankfurt where he was able to work in the workshop founded by Theodor de Bry. Merian distinguished himself, so much so that he married Maria Magdalena de Bry, daughter of Johann Theodore de Bry, and from about 1625 he took over the company, giving it a considerable increase and dealing in particular with the development of topography and travel books. The Kaspar sons and above all the renowned Matthaeus the younger also worked in the Merian typography, who after the death of their father continued with unchanged success the management of the business which continued until 1727. In 1638 Merian printed the Neuwe Archontologia cosmica, das ist, Beschreibung aller Kaÿserthumben, Königreichen und Republicken der gantzen Welt works on the description of the World already published ten years earlier with a modest look that Merian revolutionized by enriching it with 98 tables, some of which are double sheets. The Archontologia went through four other editions up to 1695 with text either in Latin or in German, not homogeneous in terms of the number and type of engravings inserted. In 1640 Itinerarium Italiæ Nov-antiquæ written by Martin Zeiller was published, reprinted in 1688 with the title Topographiæ Italiæ. ' Copperplate engraving, finely hand-coloured, in excellent condition. Cfr.
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