Pianta della campagna romana che unisce toponimi classici a quelli coevi. La fascia litoranea si estende da Fregene al Circeo.Seconda edizione, pubblicata da Venanzio Monaldini. Incisa da Pietro Ruga e disegnata da Friedrich Charles Louis Sickler. “Incisione in rame di Pietro Ruga, come risulta dalla sottoscrizione apposta per il volumetto intitolato ' Plan topographique de la Campagne de Rome considérée sous le rapport de la géologie et des antiquités, dessiné et expliqué par F. CH. L. SICKLER D. à l'usage des voyageurs, à Rome 1811, imprimé chez François Bourlié. Carta senza graduazione e senza scala, ma orientata. Unico merito dell'autore di questa carta storica è d'aver tentato una nuova figurazione dell'orografia, espressa per la prima volta. “con metodo geologico”, come osserva il Nibby, tentativo definito “ingenerosamente grossolano” dal Porena. In alto a destra, brevi note per adoperare correttamente la carta; in basso a sinistra, ovale con titolo, nome dell'autore e data; a destra, altro ovale con l'orientazione: Nord astronomico e magnetico. La guida dello Sickler ha conosciuto un vero successo, come si rileva dalle 9 edizioni romane che ho potuto controllare: 1811, 1816, 1818, 1824, 1830, 1832, 1842, 1865 (ed. corretta), ma non ho potuto appurare se la carta ne abbia avuto altrettante, dato che costituisce un'unità a se stante. L'una e l'altra erano in vendita ' à Rome chez Venance Monaldini libraire. Place d'Espagne. L'autore ha aggiunto alla carta, inciso da Pietro Ruga, un ' Pantogramma ' ossia una veduta circolare di Roma e della Campagna, presa da Villa Mellini sul Monte Mario, sormontata da indicazioni toponomastiche” (cfr. A. Frutaz, ' Le carte del Lazio, LII). Acquaforte, in ottimo stato di conservazione. Plan of the Roman countryside with classical and contemporary place-names. Relief shown by form lines and hachures. Engraved by Pietro Ruga after a drawing by Friedrich Charles Louis Sickler. Second edition, published by Venanzio Monaldini. “Incisione in rame di Pietro Ruga, come risulta dalla sottoscrizione apposta per il volumetto intitolato ' Plan topographique de la Campagne de Rome considérée sous le rapport de la géologie et des antiquités, dessiné et expliqué par F. CH. L. SICKLER D. à l'usage des voyageurs, à Rome 1811, imprimé chez François Bourlié. Carta senza graduazione e senza scala, ma orientata. Unico merito dell'autore di questa carta storica è d'aver tentato una nuova figurazione dell'orografia, espressa per la prima volta. “con metodo geologico”, come osserva il Nibby, tentativo definito “ingenerosamente grossolano” dal Porena. In alto a destra, brevi note per adoperare correttamente la carta; in basso a sinistra, ovale con titolo, nome dell'autore e data; a destra, altro ovale con l'orientazione: Nord astronomico e magnetico. La guida dello Sickler ha conosciuto un vero successo, come si rileva dalle 9 edizioni romane che ho potuto controllare: 1811, 1816, 1818, 1824, 1830, 1832, 1842, 1865 (ed. corretta), ma non ho potuto appurare se la carta ne abbia avuto altrettante, dato che costituisce un'unità a se stante. L'una e l'altra erano in vendita ' à Rome chez Venance Monaldini libraire. Place d'Espagne. L'autore ha aggiunto alla carta, inciso da Pietro Ruga, un ' Pantogramma ' ossia una veduta circolare di Roma e della Campagna, presa da Villa Mellini sul Monte Mario, sormontata da indicazioni toponomastiche” (cfr. A. Frutaz, ' Le carte del Lazio, LII). Cfr.