Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Gravures

VALCK Gerard & Leonard

Status Ecclesiasticus, Magnus Ducatus Florentiae, et Resp. Lucae.

1710

600,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1710
Lieu d'édition
Amsterdam
Format
585 X 495
Graveurs
VALCK Gerard & Leonard

Description

Status Ecclesiasticus Magnus Ducatus Florentiae et Resp. Lucae, Complectens Ducatus Urbini, Spoleti, Braciani et Castri; Marchion. Anconae, Urbis ditiones Roman Patrimonium S. Petri, Orvietum, Florentiam, Pisan et Senam, cum supra et Subjacentibus regionibus. Carta geografica dello Stato della Chiesa con la Toscana pubblicata ad Amsterdam da Gerard e Leonard Valck, padre e figlio, ai primissimi del Settecento all'interno del loro Atlantis sylloge compendiosa or Nova totius Geographia. Di questo atlante, poco noto, si conoscono varie edizioni pubblicate tra il 1702 e il 1710 con un numero di carte variabile da 20 a 100. Si trova anche in: Nieuwe Atlas. di Johannes Covens e Cornelis Mortier del 1740 ?. Graficamente la carta geografica rispecchia la produzione di casa Valck caratterizzata da ricchezza di toponimi, ma con una orografia molto scarsa; dalle città principali mostrate in pianta e dall'inserimento dei meridiani e paralleli; dall'assenza di un cartiglio col titolo che viene spostato in alto tra la spiegazione dei segni grafici per i centri abitati e le scale di miglia; dall'assenza di elementi di decoro, ma dall'uso deciso dei colori giallo, verde e rosa. “La graduazione ai margini, di 5' in 5', va 41° 27' a 45° lat. e da 22° 55' ca. a 29° ca. long. Orientazione sui quattro lati, con reticolato geografico. Scala in miglia italiane e miglia comuni tedesche. Presenta grande affinità con la carta dello Schenk del 1703, specie per quanto riguarda l'insediamento umano ancora meglio rappresentato nella diversa importanza dei centri mediante caratteri tipografici diversi, ma con alcune differenze per il territorio del Regno di Napoli: qui l'orografia è abbandonata e i centri abitati si rarefanno, mentre in buona evidenza rimane il disegno della rete idrografica e del Lago di Celano (come in quasi tutte le altre carte, questo è così denominato dal nome del centro omonimo che in bella posizione vi si specchia da settentrione). Con alberelli stilizzati si mettono in evidenza le aree boscose dei territori di Cesi, dell'Amerino, del Sellanese, delle colline ad ovest di Todi, della media valle del Nera ecc. Per la fittezza delle scritture risulta assai scarna la raffigurazione dell'orografia, a tal punto che solo a tratti si coglie l'andamento degli Appennini persino nei maggiori assi anticlinali della catena” (cfr. "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 142). Gerard o Gerrit Valck, o Valk o Valcke o Walck (Amsterdam, 1651 o 1652 – Amsterdam, 21 ottobre 1726), è stato un incisore, disegnatore, cartografo e mercante d'arte olandese. Si dedicò principalmente alla rappresentazione di soggetti di genere e alla realizzazione di ritratti. Collaborò con Abraham Bloteling, David Loggan, Peter Schenk (dal 1686) e, successivamente, con il figlio di quest'ultimo, Leonard e con il proprio figlio Leonard Valck (1675-1746). Pubblicò anche atlanti, carte geografiche, globi e serie di stampe con vedute di case della famiglia Orange-Nassau, mestieri, fontane, camini e uccelli. A partire dal 1695, per le sue stampe topografiche, utilizzò la tecnica di incisione a la poupée, che permetteva di realizzare stampe multicolori. Il 24 settembre di quell'anno, infatti, ottenne, assieme a Peter Schenk, un privilegio per poter eseguire stampe in bianco e nero e a colori. Per le sue stampe, però, non utilizzò solo lastre da lui incise, ma acquistò anche stampi di rame da altri editori, quali Johannes Blaeu e Nicolaes Visscher. Acquaforte con coloritura editoriale, in ottimo stato di conservazione. Rara. Status Ecclesiasticus Magnus Ducatus Florentiae et Resp. ' Lucae, Complectens Ducatus Urbini, Spoleti, Braciani et Castri; Marchion. Anconae, Urbis ditiones Roman Patrimonium S. Petri, Orvietum, Florentiam, Pisan et Senam, cum supra et Subjacentibus regionibus. Carta geografica dello Stato della Chiesa con la Toscana pubblicata ad Amsterdam da Gerard e Leonard Valck, padre e figlio, ai primissimi del Settecento all'interno del loro ' Atlantis sylloge compendiosa or Nova totius Geographia. ' Di questo atlante, poco noto, si conoscono varie edizioni pubblicate tra il 1702 e il 1710 con un numero di carte variabile da 20 a 100. Si trova anche in: ' Nieuwe Atlas. di Johannes Covens e Cornelis Mortier del 1740 ?. Graficamente la carta geografica rispecchia la produzione di casa Valck caratterizzata da ricchezza di toponimi, ma con una orografia molto scarsa; dalle città principali mostrate in pianta e dall'inserimento dei meridiani e paralleli; dall'assenza di un cartiglio col titolo che viene spostato in alto tra la spiegazione dei segni grafici per i centri abitati e le scale di miglia; dall'assenza di elementi di decoro, ma dall'uso deciso dei colori giallo, verde e rosa. “La graduazione ai margini, di 5' in 5', va 41° 27' a 45° lat. e da 22° 55' ca. a 29° ca. long. Orientazione sui quattro lati, con reticolato geografico. Scala in miglia italiane e miglia comuni tedesche. Presenta grande affinità con la carta dello Schenk del 1703, specie per quanto riguarda l'insediamento umano ancora meglio rappresentato nella diversa importanza dei centri mediante caratteri tipografici diversi, ma con alcune differenze per il territorio del Regno di Napoli: qui l'orografia è abbandonata e i centri abitati si rarefanno, mentre in buona evidenza rimane il disegno della rete idrografica e del Lago di Celano (come in quasi tutte le altre carte, questo è così denominato dal nome del centro omonimo che in bella posizione vi si specchia da settentrione). Con alberelli stilizzati si mettono in evidenza le aree boscose dei territori di Cesi, dell'Amerino, del Sellanese, delle colline ad ovest di Todi, della media valle del Nera ecc. Per la fittezza delle scritture risulta assai scarna la raffigurazione dell'orografia, a tal punto che solo a tratti si coglie l'andamento degli Appennini persino nei maggiori assi anticlinali della catena” (cfr. "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 142). Gerard o Gerrit Valck, o Valk o Valcke o Walck (Amsterdam, 1651 o 1652 – Amsterdam, 21 ottobre 1726), è stato un incisore, disegnatore, cartografo e mercante d'arte olandese. Si dedicò principalmente alla rappresentazione di soggetti di genere e alla realizzazione di ritratti. Collaborò con Abraham Bloteling, David Loggan, Peter Schenk (dal 1686) e, successivamente, con il figlio di quest'ultimo, Leonard e con il proprio figlio Leonard Valck (1675-1746). Pubblicò anche atlanti, carte geografiche, globi e serie di stampe con vedute di case della famiglia Orange-Nassau, mestieri, fontane, camini e uccelli. A partire dal 1695, per le sue stampe topografiche, utilizzò la tecnica di incisione ' a la poupée, che permetteva di realizzare stampe multicolori. Il 24 settembre di quell'anno, infatti, ottenne, assieme a Peter Schenk, un privilegio per poter eseguire stampe in bianco e nero e a colori. Per le sue stampe, però, non utilizzò solo lastre da lui incise, ma acquistò anche stampi di rame da altri editori, quali Johannes Blaeu e Nicolaes Visscher. Acquaforte con coloritura editoriale, in ottimo stato di conservazione. Rara. Cfr. F. Ronca e A. Sorbini (a cura di) "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 142, 57.
Logo Maremagnum fr