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Autografi

Cartolina postale autografa, datata 6 luglio 1897, inviata da Levico da Giacomo Puccini al pittore e amico Ferruccio Pagni.

1897

950,00 €

Pera Studio Bibliografico

(Lucca, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1897
Soggetto
MUSICA, TOSCANA
Stato di conservazione
Buono
Legatura
Brossura

Descrizione

Cartolina postale viaggiata datata Levico, 6.7.97, compilata al recto in orizzontale su 11 righe: "Caro Ferruccio, n'ho piene le cicorie. Martedi parto e mercoldi [sic!] sarò al lago col treno di Pisa. Vieni stazione. Va bene per Aquilata ci torneremo insieme. Tanti saluti di tutti a tutti, tuo aff. G.Puccini". Prima dell'inizio del testo una curiosa notazione manoscritta del maestro, probabilmente apposta dopo la stesura: "morte ai tedeschi". Queste parole, sia pure ben nitide e distinguibili, sono parzialmente coperte da un alone di inchiostro chiaro, non è dato sapere se per una sbavatura o per un ripensamento tardivo di Puccini. Al verso, sempre di mano del Maestro, è apposto l'indirizzo "Sig. Ferruccio Pagni / Pittore / Torre del Lago / Prov. / di Lucca / Toscana". Lieve, ininfluente strappetto di 3 cm. al margine laterale, che non inficia il testo. La cartolina è emessa dalla "Weltpost - Verein", con testi a stampa in lingua austriaca e francese, perché fino alla prima guerra mondiale Levico faceva parte dell'impero asburgico. All'inizio dell'estate del 1907 Puccini, su pressione di Ricordi, si recò a Berlino per assistere alla prima rappresentazione tedesca de "La Bohème", in programma per il 22 giugno, prima opera pucciniana ad essere eseguita sul suolo tedesco. Nel viaggio di ritorno, compiuto via treno attraversando Praga e Vienna, il Maestro si fermò per una breve vacanza in montagna nel paese di Levico Terme, oggi facente parte della Provincia autonoma di Trento. La notazione "morte ai tedeschi", apparentemente sorprendente per le presunte simpatie filogermaniche del musicista, è ascrivibile ad uno stato d'animo abbastanza consueto in Puccini, che dopo lunghi soggiorni all'estero iniziava regolarmente a sentire in modo pressante la nostalgia della sua amata Torre del Lago. Da qui la missiva inviata all'amico Ferruccio Pagni (Livorno, 11 settembre 1866 – Torre del Lago, 20 novembre 1935) per arrangiare i dettagli per l'ormai prossimo ritorno. La Aquilata citata è una piccola località posta sopra il Lago di Massaciuccoli, da cui è possibile raggiungere, per una via sterrata, il paese di Compignano. Codice libreria 164876.